CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] ove si imbarcò per la Sardegna, ma durante il viaggio la nave fu assalita dai Turchi ed egli venne condotto in schiavitù in Barberia, ove rimase per venticinque anni. L'accusa non risparmiò alcun espediente per screditare l'imputato: questi fu ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Atchelet, il C. li presentava come segno che anche nella vecchia Italia vi fossero spiriti giovani, aborrenti "dalla tetra schiavitù del cattolicismo" (Ep., IV, pp. 274-275); e nelle Polemiche sataniche, difendendo l'inno dagli attacchi che gli erano ...
Leggi Tutto
NACCIARONE, Gustavo
Isabella Valente
NACCIARONE, Gustavo. – Figlio di Nicola, noto maestro di musica nell’ambiente napoletano del suo tempo, e fratello del celebre pianista Guglielmo, nacque a Napoli [...] , anno della sua uscita a puntate, ispirato alla figura della principessa greca, figlia del Pascià di Giannina, salvata dalla schiavitù dal protagonista del romanzo, Edmond, e poi divenuta sua sposa.
Il suo interesse si aprì poi al giapponismo: alla ...
Leggi Tutto
VADORI, Anna (Annetta)
Nadia Maria Filippini
– Nacque a Venezia in una famiglia borghese da Vincenzo e da Speranza Sporeno, il 1° settembre 1761.
Poco sappiamo della sua istruzione che dovette comunque [...] della Società patriottica di Verona e di altre società venete, e la mantovana Carolina Lattanzi, autrice di La schiavitù delle donne.
Questo tema aveva suscitato dibattiti anche a Venezia, in un terreno reso fertile dalla presenza di autorevoli ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] di cui a suo tempo ha pianto la morte "come perdita interessante non solo l'Italia chegli stava per redimere dall'estera schiavitù ma tutta l'Europa e tutto il mondo abitato" (Pilot, Venezia dal 1851..., p. 458).
Il C. divise la sua operosa giornata ...
Leggi Tutto
MUSTI, Domenico
Pietro Vannicelli
– Nacque a Sezze, in provincia di Latina, il 23 ottobre 1934, quinto figlio di Spiridione e di Giuseppina Strafile.
Il lavoro del padre, funzionario del ministero delle [...] e tesaurizzazione, da un lato, circolazione e scambio, dall’altro.
Rilevanti furono anche una serie di contributi dedicati alla schiavitù, fra cui: Il commercio degli schiavi e del grano: il caso di Puteoli. Sui rapporti tra l'economia italiana ...
Leggi Tutto
MERCATELLI, Luigi
Lucia Ceci
– Nacque il 21 ott. 1853 ad Alfonsine (presso Ravenna), da Lorenzo, notaio, e da Augusta Osti.
Negli anni giovanili si avvicinò al movimento anarchico, prendendo parte, [...] ispirata al diritto italiano e lasciando l’amministrazione dell’ordinamento consuetudinario ai tribunali indigeni. Nei riguardi della schiavitù – la cui mancata soppressione era stata all’origine di un’inchiesta che aveva indotto il governo a ...
Leggi Tutto
RAVA, Maurizio
Enzo Fimiani
RAVA, Maurizio. – Nacque a Milano il 31 gennaio 1878, da Enrico e da Ida Blum, di origine ebraica.
Si formò a Roma in studi giuridici ma fu «complessa figura [di] qualità, [...] madrepatria, che arricchiva alcuni coloni, ma gravava sui consumatori italiani. Non sanò la piaga del lavoro in schiavitù dei contadini, funzionale alla cronica mancanza di manodopera e al mantenimento delle gerarchie sociali in colonia. Sul piano ...
Leggi Tutto
SERATTI, Francesco
Orsola Gori Pasta
– Di nobile famiglia pontremolese, figlio di Agostino, auditore di Ruota a Siena, e di Vittoria di Girolamo Pecci, nacque a Siena il 18 luglio 1736. Si laureò all’Università [...] , ma attaccata da un gruppo di pirati tunisini, Seratti venne fatto schiavo dal bey di Tunisi.
Condotto a Tunisi morì in schiavitù il 1° febbraio 1814 (ibid., p. 463; Funaro, 1994, p. 88). Il suo monumento sepolcrale è conservato nella chiesa di S ...
Leggi Tutto
ZAMBONI, Filippo
Gabriele Scalessa
Nacque il 21 ottobre 1826 a Trieste, figlio unico di Antonio, console pontificio, e Luigia Amadio.
Educato sin da piccolo a un’austera fede cattolica, fu messo in [...] Gli Ezzelini, Dante e gli schiavi presso il medesimo editore (ivi 1864). Esso verteva sulla presenza della schiavitù nella società italiana ed era «condotto su rigoroso fondamento archivistico-documentario e utilizzando fonti letterarie» (Norbedo ...
Leggi Tutto
schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...