Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] stadio ultimo e assoluto: mentre infatti tutte le società passate erano fondate sul dominio dell’uomo sull’uomo (schiavismo, servitù della gleba, sfruttamento del lavoro salariato), la società comunista abolisce ogni forma di dominio, sopprime tutte ...
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emigrazione e immigrazione
Annunziata Nobile
Alla ricerca di una vita migliore
Nel corso delle sua storia la specie umana è riuscita non solo a sopravvivere, ma anche a moltiplicarsi, grazie alla sua [...] schiavi furono il Brasile e Cuba nel 1888). Infine, nel 1926, la Società delle Nazioni deliberò la fine della tratta e dello schiavismo in tutto il mondo.
L'emigrazione nel 20° secolo: un quadro sempre più complesso
La Prima guerra mondiale e poi le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è vero che una curiosità per popoli lontani e per civiltà diverse dalla propria [...] Toussaint Louverture (1743-1803), teorizzando l’inferiorità naturale della razza “negra” e l’inevitabilità naturale dello schiavismo. La brutale e inumana repressione della rivolta, uno dei capitoli più sanguinosi della storia coloniale, viene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini di civiltà diverse e autonome, giunte in Europa dalle missioni e [...] documentazione sulle capacità distruttive dell’esperienza occidentale. Sotto accusa sono i modelli dell’economia e della politica: colonialismo, schiavismo, ma anche dispotismo. Per la prima volta l’Europa si interroga in modo complesso – e questo è ...
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TANGANICA, Territorio del (A. T., 118-119)
Eugenio OBERTI
Mario SALFI
Walter HIRSCHBERG
Adriano ALBERTI
Francesco LEMMI
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Il territorio del Tanganica si estende nell'Africa orientale, fra le dipendenze [...] pressoché spopolata. Le condizioni demografiche generali del territorio non sono cattive, nonostante le devastazioni portate anche qui dallo schiavismo e poi dalla guerriglia coloniale del 1914-18 e l'infierire di gravi malattie, come la malaria e la ...
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Fiume dell'America Settentrionale. Si forma dalla unione del Coosa e del Tallapoosa, i quali hanno origine negli Alleghani meridionali. La confluenza avviene a N. di Montgomery. L'Alabama scorre, formando [...] allo schiavo nero. Non soltanto l'Alabama basava la grande sua prosperità, tra il 1830 e il 1860, sullo schiavismo, ma i suoi neri si riproducevano con straordinaria esuberanza. L'Alabama doveva propugnare un imperialismo americano verso l'O. e ...
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SVEZIA.
Michele Castelnovi
Ilenia Rossini
Paola Gregory
Giulio Sangiorgio
– Condizioni economiche. La gestione svedese dell’immigrazione. Storia. Architettura. Cinema. Bibliografia
Demografia e [...] Pietr Bruegel, raccontando il nonsense tragicomico della vita al tempo della crisi in una sottile riflessione sul nuovo schiavismo e sul privilegio dell’umorista. Josef Fares ( Jalla! Jalla!, 2000), greve e paradossale, è la figura comica popolare ...
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Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] , mentre la recinzione delle proprietà comuni e l'abolizione della servitù della gleba furono del tutto irrilevanti, sebbene lo schiavismo sia esistito nel Sud sino al 1864.
Il concetto di rivoluzione agricola fu adottato dallo storico Marc Bloch per ...
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Pacifismo
Bert Klandermans
di Bert Klandermans
Definizione del concetto
Il pacifismo è un movimento sociale che si batte per la realizzazione della pace perpetua e contro l'uso della violenza, in particolare [...] che i britannici cercarono di organizzare seguendo il modello della riuscita convenzione mondiale per l'abolizione dello schiavismo. In seguito diversi congressi vennero organizzati a Londra (1843), a Bruxelles (1848), a Parigi (1849) e a ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] missioni e la 'civilizzazione' in Africa, e l'incarico di rappresentare l’Italia nei consessi internazionali dedicati allo schiavismo e al meticciato. In contatto con il parlamentare Egilberto Martire, fautore di un programma «volto a conciliare le ...
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schiavismo
s. m. [der. di schiavo]. – 1. a. Dottrina e sistema economico-sociale che ammettono l’istituto della schiavitù; per estens., atteggiamento favorevole al mantenimento della schiavitù: lo s. degli stati del Sud fu una delle cause...