CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] : sia nella condanna della perfidia e crudeltà dei coloni verso gli indigeni e del disumano trattamento inflitto agli schiavi negri, "questi miserabili oggetti della compassione di un cuore ben fatto",sia nell'avversione per l'intolleranza religiosa ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] l’unità italiana, i martiri, la liberazione della donna, l’alleanza tra il principe riformatore e il popolo di 'schiavi' divenuti 'eroi'. Favorevole allo statuto e al volontariato per la guerra, una volta eletto all’Assemblea toscana, nel giugno ...
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GRITTI, Francesco
Roberto Zago
Nacque l'11 apr. 1673, primogenito di Alessandro di Ottaviano, del ramo di S. Marcuola, e di Cristina di Giovan Donato Correggio da S. Cassiano, famiglia ascesa al patriziato [...] il rispetto dei beni dei Veneziani, di denunciare l'attività dei corsari e di occuparsi della liberazione degli schiavi cristiani. Avrebbe dovuto, inoltre, mantenere buoni rapporti con i rappresentanti stranieri, senza suscitare sospetti nel governo ...
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CORNER, Andrea
Paolo Frasson
Sulla metà del secolo XIV operarono a Venezia vari uomini politici di questo nome. La identificazione di ciascuno di essi è resa difficile dalla mancanza nei documenti del [...] galee della Signoria possano per cinque anni importare ed esportare le mercanzie più convenienti eccettuateperò armi, ferro, legnami, schiavi e quanto è proibito dal diritto comune. Ottenuto l'assenso del papa furono eletti, nell'agosto dello stesso ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] , infatti, nominato capitano delle galee del Traffico, permise, durante un viaggio, che gli fosse sottratta una parte degli schiavi acquistati ad Alessandria e a Beirut, suscitando le proteste dei mercanti veneziani; in un'altra circostanza, nel 1483 ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Nacque a Lucca nel 1405 da Giovanni di Michele di Lazzaro e da Margherita di Bonagiunta Schezza. La madre era figlia di uno dei più eminenti mercanti lucchesi dell'epoca, [...] amministrazione del suo patrimonio immobiliare e delle sue rendite, derivanti queste ultime dal commercio di libri e anche di schiavi, si mosse nell'ambito di parametri tradizionali. Sono illuminanti le parole rivolte ai figli per esortarli ad aver ...
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CALBO, Antonio
Achille Olivieri
Nacque a Venezia verso il 1450, come suggerisce il Priuli, da Alvise. Una vita intensa, la sua, divisa fra lo studio dei classici e dei Padri e il servizio della Repubblica, [...] quadro prendeva significato il rispetto delle autonomie locali. I convogli delle merci, infatti, subirono pesanti controlli; "schiavi contrabandieri et venditori de sali", che potevano, a volte, trovare rifugio "ne le jurisdiction de Cividal de ...
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DORIA, Pagano
Maristella Cavanna Ciappina
Marchese di Torriglia, conte di Loano, cavaliere gerosolomitano, nacque a Genova nel 1544-45 da Giannettino e da Ginetta Centurione di Adamo. L'assassinio del [...] salpare da Trapani, capitolarono. Pare che il D., che si trovava allora gravemente malato, avesse pensato di salvarsi affidandosi a quattro schiavi mori di cui si serviva come guardia del corpo, con la promessa di un ricco riscatto, ma che costoro lo ...
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BASSANESI, Giovanni
Gian Paolo Nitti
Nacque ad Aosta il 27 marzo 1905 da Federico e da Adele Ferrando. Conseguito il diploma magistrale, dopo l'avvento del fascismo emigrò a Parigi, dove visse stentatamente. [...] dei fuorusciti, Bari 1953, pp. 61, 62, 63, 74, 276, passim. Vedi pure V. Modigliani, Esilio, Milano 1946, pp. 200-205; A. Schiavi, Esilio e morte di Filippo Turati, Roma 1956, pp. 262 s., 415-419, passim; E. Rossi, Una spia del regime, Milano 1957 ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] nel n. 6 del Monitore, che il giornalista democratico "non meriterà di esser confuso colla vil turba de' schiavi, se fiancheggiando la troppo debole ragione, screditerà le abitudini monarchiche colla finezza del dileggio, col sarcasmo la malignità ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...