Filantropo e uomo politico statunitense (Windham, Maine, 1818 - Boston 1867), membro della Chiesa unitariana; antischiavista, dapprima moderato, ma in prima linea dopo l'impiccagione di John Brown (1859). [...] -66), organizzò rapidamente il suo stato per la guerra civile, e fu tra coloro che spinsero Lincoln a emancipare subito gli schiavi e a condurre la guerra con energia (1862), armando anche i Neri. A guerra finita, sostenne finché poté la politica di ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Oceano Indiano. Situato a E del Madagascar, nell’arcipelago delle Mascarene, comprende, oltre all’isola omonima, le isole Rodrigues e Agalega e il gruppo dei Cargados Carajos.
Il Paese [...] (3%); numerosi, inoltre, sono i meticci, derivati da incroci tra i gruppi precedenti e gli Africani (schiavi durante la dominazione francese). La popolazione rapidamente cresciuta nei secoli, soprattutto per via dell’immigrazione, ha continuato ad ...
Leggi Tutto
trek, great Nome («grande migrazione») che si dà storicamente all’emigrazione, dalla Colonia del Capo, degli elementi boeri insofferenti all’amministrazione inglese, iniziata nel 1835. Gli emigrati, circa [...] e nel Natal. Le cause del malcontento furono principalmente l’emancipazione, decretata dal governo inglese nel 1834, degli schiavi; la restituzione ai Cafri del territorio conquistato nella guerra 1834-35; l’atteggiamento filoindigeno dei missionari ...
Leggi Tutto
Mutesa I, Mukaabya Walugembe
Re (kabaka) del Buganda (Mulago 1838 ca.-Nabulagala 1884). Salito al potere nel 1856, M. proseguì la politica del padre, Suna II, accentrando il potere e rivaleggiando con [...] espansionistica e creò un corpo di amministratori militari delle aree assoggettate. Incentivò i traffici (compresa l’esportazione di schiavi) e accolse l’islam alla sua corte (anni 1860-70), ma di fronte alla minaccia dell’espansionismo egiziano ...
Leggi Tutto
Munza
Re del Mangbetu, nell’od. Repubblica democratica del Congo (m. 1880 ca.). Verso il 1860 successe al padre Nabiembali fondatore del regno. Le testimonianze dei viaggiatori europei descrivono la [...] complessità politico-istituzionale e lo splendore della sua corte. Con la morte di M. il regno decadde a causa delle divisioni interne e della penetrazione dei commercianti di schiavi sudanesi. ...
Leggi Tutto
Quinto re della dinastia d'Ìsin, figlio di Ishmē-Dagan, vissuto nella Babilonia meridionale verso il 1900 a. C. A lui risale una raccolta di leggi, con introduzione ed epilogo. Gli articoli ancora decifrabili [...] del testo originario) trattano della locazione delle navi, dell'enfiteusi e dei delitti concernenti gli orti, dell'occultamento degli schiavi, delle accuse false, della perdita della proprietà dei fondi, del matrimonio, dell'eredità, ecc. Il libro di ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Centrale, formato dall’isola omonima e dalle Grenadine meridionali; di origine vulcanica, appartiene alle Piccole Antille. Il clima è di tipo subequatoriale, con precipitazioni abbondanti [...] e definitivamente, dopo una temporanea riconquista francese nel 1779, con il trattato di Versailles (1783). L’importazione di schiavi africani, avviata alla fine del Seicento (dopo lo sterminio degli indigeni) e proseguita fino al 1807, accompagnò l ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico (Mariano presso Pozoblanco, Cordova, 1490 - ivi 1573); studiò ad Alcalá, e quindi (1515) a Bologna, dove ebbe come maestro P. Pomponazzi. Fu poi per alcuni anni (1523-27) a Carpi e a [...] come derivante dal diritto umano e divino la legittimità della lotta contro gli indigeni e della loro cattura come schiavi, essendo essi di natura inferiore: ciò nella sua opera Democrates secundus sive de iustis belli causis ... che, circolando ...
Leggi Tutto
Mulambwa
Sovrano (litunga) del regno Lozi, nell’od. Zambia (n. 1790 ca.-m. 1835 ca.). Dopo aver detronizzato il fratello Musananyanda, M. prese il potere, centralizzando l’amministrazione, riformando [...] territorialmente e consolidò politicamente il regno, costituito da un gran numero di comunità di lingua diversa. Si oppose al coinvolgimento nel commercio degli schiavi verso le coste angolane e vietò l’accesso al Paese ai commercianti negrieri. ...
Leggi Tutto
Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] che la terra, di cui Dio era l’unico padrone, non fosse coltivata e ritornasse all’antico proprietario e gli schiavi riavessero la libertà.
Per la Chiesa cattolica indulgenza plenaria solenne elargita dal papa ai fedeli che si rechino a Roma e ...
Leggi Tutto
schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...