candomblé Religione afrobrasiliana, basata sul culto degli orishas, divinità importate dagli schiavi di etnia Yoruba, che fuori dall’Africa hanno subito un processo di sincretismo con i santi cattolici. [...] Entità divine o antenati umani divinizzati, gli orishas svolgono diverse funzioni: cosmologica, quando si identificano con gli elementi naturali; sociale, poiché regolano le pratiche della vita collettiva; ...
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Appartenenti all’Ordine della Beata Maria Vergine della Mercede per il riscatto degli schiavi, fondato nel 1218 a Barcellona da s. Pietro Nolasco con l’aiuto di Giacomo I re d’Aragona allo scopo di liberare [...] i prigionieri cristiani caduti in potere dei Mori. L’ordine ha anche vari rami femminili ...
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Missionario e predicatore cappuccino (Leonessa 1556 - Amatrice 1612). Recatosi (1587) a Costantinopoli per assistere gli schiavi cristiani, tentò di predicare al sultano Murad III ma fu cacciato dalla [...] città. Tornato in Italia, si dedicò alla predicazione e promosse opere assistenziali. Beatificato nel 1737 e canonizzato nel 1746; festa, 4 febbraio ...
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Missionario (n. 1200 circa - m. 1240) dell'ordine dei mercedarî, si dedicò alla liberazione e conversione degli schiavi in Algeria, dove restò a lungo prigioniero. Liberato, fu creato cardinale da Gregorio [...] IX nel 1239. Festa, 31 agosto ...
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Fondatore dei mercedarî (forse Castelnaudary, Francia, 1182 circa - Barcellona 1256); in Spagna si dedicò al riscatto degli schiavi cristiani, spendendo tutto il suo avere; a Barcellona fondò (1218 o 1228) [...] con Raimondo di Pennaforte e Giacomo I d'Aragona l'ordine della Beata Vergine della Mercede. Festa, 28 gennaio ...
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(o vodu, vodù, vudù) Culto sincretistico di origine africana, praticato ad Haiti prevalentemente dalla popolazione nera discendente dagli schiavi deportati nell’isola dopo lo sterminio nel 1533 della locale [...] popolazione india. Nonostante il divieto del 1685, gli schiavi deportati mantennero i loro riti, che di fatto costituirono un fattore di identità culturale, religiosa e politica. La rivolta di Haiti del 14 agosto 1791, scoppiata a seguito di una ...
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santeria
santería
Termine dispregiativo spagnolo per indicare un culto sincretico di origine cubana che associa elementi del cattolicesimo alla religione praticata dagli schiavi provenienti dall’od. [...] Nigeria, privilegiando la venerazione dei santi. Si sviluppò a partire dal sec. 17° come compromesso a cui ricorsero gli schiavi quando furono loro vietate le originarie pratiche animiste e si diffuse in seguito nell’area caraibica, in Messico e ...
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Il luogo particolarmente sacro di un tempio, o recinto sacrale in cui, per la presenza della divinità, era vietato entrare o a tutti o a determinate categorie di persone (stranieri, schiavi, chi aveva [...] sparso o toccato sangue, non iniziati), che di volta in volta, a seconda della divinità o del rito, si trovavano in condizione di esclusione sacrale. La pena per i trasgressori era la morte. Il termine ...
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Gesuita (Verdù, Catalogna, 1580 - Cartagena, Colombia, 1654). Entrato nella Compagnia di Gesù (1602), ottenne le missioni nelle Indie Occidentali. Nella Nuova Granata (1610), la moderna Colombia, si dedicò [...] all'evangelizzazione degli schiavi africani che, razziati sulle coste della Guinea, dell'Angola e delle altre terre africane, approdavano a Cartagena. Il suo apostolato fu tra i più difficili ed efficaci che la storia delle missioni ricordi; e fu per ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...