Pseudonimo dello scrittore italiano Umberto Bottone (Schiavi d'Abruzzo 1888 - ivi 1965). Partecipò al movimento futurista, ma la sua ispirazione più intima rimase crepuscolare. Aderì al fascismo in posizione [...] di rilievo. Ha pubblicato varî libri di versi (Baionette, 1915; Cosmopolite, 1920; Il paradiso della mia tristezza, 1927; Ofelia d'Alba, 1934; ecc., riuniti più tardi in Poesie, 1961), novelle (Capelli ...
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Poeta afroamericano (Dayton, Ohio, 1872 - ivi 1906); nato da ex-schiavi, poté tuttavia frequentare le scuole fino al 1891. Per guadagnarsi da vivere lavorò poi come ascensorista, pubblicando privatamente [...] un volumetto di versi Oak and ivy (1893). Seguì nel 1895 Majors and minors, cui W. Dean Howells dedicò una intera pagina del Harper's Weekly; e un terzo volume Lyrics of lowly life (1896), con introduzione ...
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Scrittrice (n. 1693 circa - m. Parigi 1733). Era d'origine circassa o greca; ancora fanciulla, fu comprata al mercato degli schiavi di Costantinopoli dal conte C. de Ferriol ed educata a Parigi. Le sue [...] Lettres, scritte negli ultimi anni di vita a un'amica svizzera, M.me Calendrini, furono pubblicate nel 1787, con note, in parte, di Voltaire; ebbero molte edizioni nel corso del sec. 19º, per la sensibilità ...
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Scrittore greco (Corfù 1872 - ivi 1923), autore di romanzi (Κατάδικος "Il condannato", 1918; Ζωὴ καὶ ϑάνατος τοῦ Καραβέλα "Vita e morte di Karavèlas", 1920; Οἱ σκλάβοι στὰ δεσμά τους "Schiavi nei loro [...] ceppi", 1922), il cui verismo si anima d'idealità socialiste; tradusse dalle principali lingue europee moderne, dal latino e dal sanscrito ...
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Uomo politico e scrittore brasiliano (Recife 1849 - Washington 1910), figlio di José Tomás Nabuco de Araújo; diplomatico, entrato nella vita politica (1879), riuscì (1888) a ottenere l'emancipazione degli [...] schiavi. Seguace della caduta monarchia, si tenne in disparte sotto il nuovo regime repubblicano, cui aderì solo negli ultimi anni come ambasciatore a Washington. I suoi scritti sono stati raccolti in Obras completas (14 voll., 1947-49). ...
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("il Persiano") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), composta forse nel 186 a.C., nella quale è vivacemente rappresentato l'ambiente basso e licenzioso degli schiavi.
Nell'ambito [...] di un complesso intreccio, uno dei protagonisti, lo schiavo Segaristione, si trucca da Persiano (donde il titolo) per compiere una truffa ai danni del lenone Dordalo. ...
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Scrittore greco (Burgas 1884 - Atene 1974). Perfezionò gli studî di estetica e filologia a Parigi (1919-22), dove maturò l'adesione al marxismo e concepì due componimenti lirici di grande respiro (Τὸ ϕῶς [...] ποὺ καίει "La luce che brucia", 1922; Σκλάβοι πολιορκημένοι "Schiavi assediati", 1927), nei quali i temi della protesta sociale si accompagnavano con le dichiarazioni di fede nell'umanità. Delle istanze sociali e civili si fece da allora interprete, ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] , 524.000 ab.; di questi, circa 30.000 erano bianchi e i restanti neri, per la massima parte (450.000) schiavi. Il sistema delle piantagioni, fondato sull’impiego di manodopera servile, aveva creato questo squilibrio fra bianchi e neri, che ebbe poi ...
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("I prigionieri") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), composta, probabilmente, nel 193 a.C. e rappresentata entro i cinque anni successivi. È una palliata, senza donne [...] 'amore paterno, in cui la comicità è tutta nelle buffonerie del parassita Ergasilo.
Il vecchio Egione compra due schiavi, il padrone e il suo servo, Tindaro, sperando così di riscattare il proprio figlio prigioniero di guerra. Tindaro generosamente ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...