BORROMEO, Galeazzo
Florence E. De Roover
Nacque a Milano intorno al 1397, da Borromeo e da Maddalena Moviglia. Il padre era figlio di quel Filippo che nel 1367 aveva capeggiato la sollevazione di San [...] fiorini, "denari di Monte Comune" di Firenze e "paghe sostenute" per un ammontare di 27.400 fiorini e infine cinque schiavi russi. Ad Antonio andarono i beni che Borromeo possedeva fuori della Toscana (a Padova, nel Veronese e nel Bolognese) insieme ...
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EMILIANI DANZINGER (o dei Danziger), Francesco Germanico
Francesco Surdich
Nacque a Udine il 21 marzo 1838 da Giovanni Maria, originario di Trieste e soldato nella banda militare del reggimento "Guglielmo", [...] da dove riusciva a cacciare Taher, un altro adepto di Harun, "dopo avergli preso armi, munizioni, buoi, montoni, cavalli e schiavi", come precisa lui stesso in una lettera del 27 dicembre inviata al Camperio (in L'Esploratore). Sempre più accerchiato ...
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BONO (Boni), Bernardino
Camillo Boselli
Pittore bresciano, nato probabilmente agli inizi del secolo XVIII; a dire del Carboni fu uomo di piacevole compagnia, "facetoe famigliare", buon commensale, unendo [...] alcuni ritratti (Maccarinelli, pp. 64, 65; Carboni, 1760, p. 91); chiesa di S. Faustino Maggiore: La liberazione degli schiavi,La morte della Vergine (Maccarinelli, p. 141); chiesa della Maddalena: affresco con Vergine in gloria e santi (Maccarinelli ...
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Hawthorne, Nathaniel
Valerio Massimo De Angelis
Sogni e incubi d'America
Nel saggio introduttivo al suo romanzo-capolavoro La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne, scrittore statunitense vissuto nell'Ottocento, [...] sogno tende a diventare un incubo (per le donne, per i bambini, per i Pellirosse, per i poveri, e ovviamente per gli schiavi neri, di cui però Hawthorne preferisce parlare poco o nulla).
Dopo un periodo trascorso in Inghilterra e in Italia, nel 1860 ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] destino dei prigionieri cristiani, catturati durante le scorrerie di Barbarossa lungo le coste del Mediterraneo e portati come schiavi a Costantinopoli nelle stive delle galee turche, mentre il sovrano del Sacro Romano Impero e il re cristianissimo ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] 1929;G. Ravegnani, Icontemporanei, s. 2, Modena 1936;E. Falqui, M. B., in Sintassi, Milano 1936, pp. 31-41(su Galleria degli schiavi,Stato di grazia,Noi,gli Aria); A.Spaini, Il Teatro di B., in Rivista italiana del dramma, 15 marzo 1937, pp. 129-43;E ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] - il D. lo vorrebbe pei soldati, Badoer non può dimenticare le spettanze dello Stato e dei marinai - e per la destinazione degli "schiavi", da utilizzare per il D. a "riscattar camerate de' soldati", mentre Badoer rivendica all'armata il "dominio de ...
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CARDONA, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque da antica famiglia catalana probabilmente intorno al 1530 da Antonio, viceré di Sardegna dal 1534 al 1549. Visse vicino agli ambienti di corte e fu in rapporto [...] gli obblighi del suo ufficio sia per l'armamento e l'equipaggiamento delle unità sia per le ciurme, i forzati al remo, gli schiavi e la fanteria imbarcati su ogni galera. Dopo l'assunzione dell'alta carica, e per i quasi dieci anni in cui la detenne ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] epoca del primo accordo stretto all'indomani della guerra d'Otranto, rispetto al reciproco scambio di prigionieri, schiavi e materiale bellico, ma senza tuttavia mai assumere posizioni intransigenti, poiché, insisteva Ferdinando, "volirno che vui non ...
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FAGNANO, Giuseppe
Pietro Stella
Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844 da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica [...] di intraprendenza costruendo edifici di educazione e di culto e organizzando la eterogenea comunità di indi, di negri discendenti da schiavi africani e d'immigrati europei. Tra l'altro diede vita a una Società italiana di mutuo soccorso nell'intento ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...