CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] la sua biografia.
Prima tappa del C. fu Santiago, la maggiore delle isole del Capo Verde, mercato principale del commercio degli schiavi, che vi affluivano da tutta la costa occidentale dell'Africa.
La cronaca del C. è ricca di notizie e dettagli su ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] ), Venezia, Roma. Fu a Capodistria alla fine del 1390, dedito a cambiare monete e anche qui interessato al traffico di schiavi.
Nel 1391 fondò insieme con il fratello Borgognone e con Salvi di Giovanni Lippi una compagnia bancaria con sede a Padova ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Nacque a Lucca nel 1405 da Giovanni di Michele di Lazzaro e da Margherita di Bonagiunta Schezza. La madre era figlia di uno dei più eminenti mercanti lucchesi dell'epoca, [...] amministrazione del suo patrimonio immobiliare e delle sue rendite, derivanti queste ultime dal commercio di libri e anche di schiavi, si mosse nell'ambito di parametri tradizionali. Sono illuminanti le parole rivolte ai figli per esortarli ad aver ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] nel n. 6 del Monitore, che il giornalista democratico "non meriterà di esser confuso colla vil turba de' schiavi, se fiancheggiando la troppo debole ragione, screditerà le abitudini monarchiche colla finezza del dileggio, col sarcasmo la malignità ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] Vitelli, e sovvenzionò abbondantemente la Repubblica.
Il 3 genn. 1501 il G. redasse il suo testamento. Oltre a liberare alcuni schiavi, il vecchio mercante prescriveva ai suoi eredi di tenere in vita almeno per cinque anni l'attività di battiloro e ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] povertà, e sopprimendo fra gli uomini l'eredità e per conseguenza la famiglia, ricaccerebbe il lavorante nell'abiezione degli antichi schiavi, senza natali, senza onore" (Scr. filos.,I, 260 s.). Questo nel 1844 a quattr'anni dal Manifesto. Ma vedeva ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...