CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] la sua biografia.
Prima tappa del C. fu Santiago, la maggiore delle isole del Capo Verde, mercato principale del commercio degli schiavi, che vi affluivano da tutta la costa occidentale dell'Africa.
La cronaca del C. è ricca di notizie e dettagli su ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] pure con l'assenso dei suoi ottimati, ecclesiastici e laici, come era avvenuto per la regolamentazione del commercio degli schiavi appena undici anni prima, ma sotto la forma di una promissio fatta dall'assemblea radunata a consiglio ("residenti" il ...
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GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] e teologia a Napoli e in diritto a Roma, ricevette la nomina di vicario apostolico, con l'incarico di riscattare gli schiavi cristiani rapiti dai pirati barbareschi, a Tunisi e nel Marocco.
L'agiatezza della famiglia fu in grado di assicurare al G ...
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PISANI, Vittore
Giuseppe Gullino
PISANI, Vittore. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fantin, da Pietro di Giovanni e da Valviria Alberti, nel 1324.
Talune fonti (quali la Cronicha Dolfin, II, [...] ebbe almeno tre fratelli e due sorelle e trascorse la gioventù dedicandosi alla mercatura, come prova l’acquisto di alcuni schiavi effettuato a Costantinopoli il 7 ottobre 1350. La prima notizia sulla sua carriera politica è dell’11 gennaio 1353 e ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] (Registrum, VI, n. 10), riferimento che potrebbe essere all'origine della leggenda dell'ispirazione avuta da G. I alla vista degli schiavi "angelici" (Anonimo di Whitby e Beda). Un anno dopo il monaco Agostino del monastero di S. Andrea con un gruppo ...
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GIACOMO (Iacopo) da Sacile
Michela Dal Borgo
Nacque tra il 1485 e il 1490 da un'umile famiglia contadina a Malnisio (e non a Sacile come tramandato da altre fonti), nella giurisdizione di Aviano, allora [...] la guardia d'onore del sultano. Da questa esperienza derivò il soprannome di Mamelucco (o Mammalucco, dall'arabo mamlūk, schiavo) attribuitogli dalla Serenissima.
L'occasione propizia per il ritorno in patria si presentò a G. nel 1506, in occasione ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] , è per il C. benvenuta, purché ci sia l'agognato "processo", nel quale si valuti non solo "il negocio de' schiavi tanto alterato da gl'equivochi di sinistre apparenze", ma ogni sua "attione nell'amministratione de' publici capitali ancora". La sua ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] mediante colpi di mano compiuti sulle isole dell'egeo, da cui più volte rientrò a Livorno con naviglio catturato e schiavi cristiani liberati. Fallì tuttavia la sorpresa su Susa in Barberia che le forze dell'Ordine di Santo Stefano tentarono insieme ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] dell'autorità che rappresentava, l'imperatore romano, un sovrano che regnava su uomini liberi e non su una massa di schiavi, come i re barbarici. Solo la sua estraneità ai fatti, continuava Gregorio I, e la sua conseguente incapacità di giudicare ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] che lo hanno servito et li ha fatti liberi et maritati lasciandoli viver cristiani con un prete che gli ha dato che era schiavo anche lui… Et li lascia far qual arte gli piace", non senza impiegarne parecchi in arsenale e, in ogni caso, donando "a ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...