razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] dichiarandoli homunculi, cioè esseri non pienamente umani. Lo stesso disprezzo razzista fu esteso ai neri africani, poi portati come schiavi nel Nuovo Mondo.
Il termine razza in riferimento agli esseri umani fu usato per la prima volta nel 1563 ...
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Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] l'abolizione della tratta degli schiavi e l'emancipazione dei cattolici. Alla Camera dei Lord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del Consiglio di stato (1830-41; 1846-52) con G. Grey ...
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Numismatico e scrittore d'arte (Venezia 1823 - ivi 1864); direttore del museo Correr, che descrisse nelle Notizie delle opere d'arte e di antichità della raccolta Correr di Venezia (1858); trattò Del traffico [...] e condizione degli schiavi in Venezia nei tempi di mezzo (1862), ma particolarmente importanti sono le sue opere di numismatica: Le monete dei possedimenti veneziani di oltremare e di terraferma (1851); Zecche e monete degli Abruzzi nei bassi tempi ( ...
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Uomo politico inglese (Howick, Northumberland, 1802 - ivi 1894), figlio di Charles. Deputato whig ai Comuni (1826), sostenne l'emancipazione dei cattolici e le riforme parlamentari. Sottosegretario alle [...] Colonie, si dimise (1833) perché favorevole alla liberazione degli schiavi delle Indie Occidentali. Fu sottosegretario agli Interni (1834-39) e segretario alle Colonie nel ministero Russell (1846-52) perseguendo una politica favorevole agli istituti ...
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Uomo politico (Glastonbury, Connecticut, 1802 - Hartford, ivi, 1878). Direttore dello Hartford Times, appoggiò la politica di Jackson. Deputato alla Camera dei rappresentanti (1827-35), passò dal partito [...] democratico a quello repubblicano per contrasti sulla questione degli schiavi. Fondò lo Hartford Evening Press e fu candidato alle elezioni governative del Connecticut (1856). Segretario alla marina con Lincoln e Johnson (1861-69). Importante fonte ...
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Fondatore dello stato della Liberia (Champlain, New York, 1794 - New Haven 1828). Prof. di teologia ed editore del Theological repertory, periodico mensile della Chiesa episcopale; abolizionista, nel 1822 [...] fondò in Africa la colonia della Liberia, popolata di schiavi neri affrancati. ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] 27)33.
Con un successivo intervento nel 335 sarà resa più ampia e liberale la disposizione precedente, stabilendo che lo schiavo cristiano o di altra religione, se è stato circonciso dopo esser stato acquistato da un ebreo, deve essere liberato (Cod ...
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Delhi, sultanato di
Venne fondato dall’ex schiavo turco Qutb al-Din Aibek che si dichiarò indipendente dai Ghuridi nel 1206 dopo la morte del suo signore Muhammad di Ghur. Aibek, progenitore della stirpe [...] fu ufficialmente proclamato sultano da un rappresentante del califfato abbaside. Iltutmish creò l’Unione dei quaranta, una coalizione di schiavi turchi, il cui potere si affiancò sempre a quello del sovrano. Dopo la sua morte gli successero al trono ...
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Figlio (m. 40 d. C.) di Giuba II e di Cleopatra Selene: succedette al padre (23 o 24). Collaborò coi Romani nella guerra contro Tacfarinate, ma non si interessò attivamente del suo regno, abbandonandolo [...] a cortigiani e schiavi. Fu chiamato a Roma da Caligola, che lo fece uccidere con l'intento di ridurre la Mauretania a provincia romana. ...
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Uomo politico romano (m. 43 a. C.); legato di Cesare nella guerra gallica e nelle guerre civili (distintosi particolarmente presso Durazzo); amico di Cicerone; prese parte alla congiura contro Cesare. [...] Passò poi ad Antonio; finì ucciso dai suoi schiavi. ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...