liberta
libertà
Nel mondo greco antico si possono distinguere tre significati fondamentali della parola eleutheria («libertà»). Libero è in primo luogo chi nasce da genitori non schiavi (come si legge [...] «libertà» non ha nel mondo greco un significato universale e astratto: non si riferisce a tutti gli uomini (poiché gli schiavi ne sono esclusi), e anche nel suo significato politico (l. dalla tirannia o dallo straniero) si riferisce essenzialmente a ...
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Akitoye
Ologun («re») di Lagos (od. Nigeria). Regnò nel 1841-45 e nel 1851-53. Fu allontanato dal trono dal nipote Kosoko, aiutato dai commercianti di schiavi brasiliani che si stavano installando sulla [...] costa. Tornò al potere nel 1851, cacciando Kosoko con l’aiuto degli inglesi, coi quali s’impegnò a porre fine all’esportazione negriera da Lagos ...
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Sultano musulmano di Delhi (m. 1210), fondatore della prima dinastia musulmana autonoma d'India, che, dall'origine servile del capostipite, è nota col nome di dinastia dei "Re schiavi". ...
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Akwamu
Stato akan nel S-E dell’od. Ghana, sul fiume Volta. Si espanse fra tardo 17° e primo 18° sec., in una fase di picco nel traffico di schiavi. Nel 1681, con la conquista del regno Gã sotto il re [...] gli Stati ewe a E del Volta, il Kwahu a N, l’Akwapem, ecc. e giungendo a controllare i traffici, in particolare quello di schiavi con gli europei, su diverse centinaia di km di costa tra tra Agona a O e Ouidah (od. Benin) a E. Il potere dell ...
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Babatu
Mercante e condottiero africano (n. od. Nigeria-m. Yendi, od. Ghana, 1902). Di origini , a capo degli Zamberma condusse alla fine del 19° sec. razzie di schiavi nel bacino del basso Volta, in [...] collaborazione con sovrani locali (➔ Dagbon). Le sue attività militari e commerciali causarono migrazioni, destabilizzazioni politiche e scontri con le ambizioni espansionistiche di inglesi, francesi e ...
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Nell’antica Roma, la tenda militare in cui vivevano 10 soldati, per estensione, il gruppo di 10 soldati ivi alloggiati.
Nel linguaggio giuridico romano, l’unione permanente di due schiavi, o di un libero [...] con una persona di condizione servile ...
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pars dominica
In un’azienda agraria organizzata secondo il la p.d., o riserva, indica la porzione di terreni che il proprietario teneva in coltivazione diretta affidandola ai propri schiavi. ...
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Uomo politico e scrittore brasiliano (Recife 1849 - Washington 1910), figlio di José Tomás Nabuco de Araújo; diplomatico, entrato nella vita politica (1879), riuscì (1888) a ottenere l'emancipazione degli [...] schiavi. Seguace della caduta monarchia, si tenne in disparte sotto il nuovo regime repubblicano, cui aderì solo negli ultimi anni come ambasciatore a Washington. I suoi scritti sono stati raccolti in Obras completas (14 voll., 1947-49). ...
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Pirata di origine francese, stabilitosi prima del 1809 a New Orleans insieme al fratello Pierre. Intorno al 1810 era a capo di un'organizzazione di fuorilegge e trafficanti di schiavi, le cui navi trovavano [...] rifugio nella Baia di Barataria; in contatto con mercanti e piantatori della Luisiana, L. oppose fortunata resistenza ai governi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Nel 1814 ufficiali della marina ...
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Generale e uomo politico haitiano (Port-au-Prince 1770 - ivi 1818). Figlio di un francese e di una mulatta, dopo aver servito nell'esercito francese partecipò alla ribellione degli schiavi (1791), prendendo [...] il nome P. in onore del rivoluzionario francese P. de Villeneuve. Schieratosi con il mulatto André Rigaud, che aveva costituito uno stato autonomo nelle province meridionali, P. riparò in Francia dopo ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...