Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] precedenti di Diocleziano a Spalato e di Massenzio sull’Appia (e forse anche di quello anonimo di Tor de’ Schiavi sulla Prenestina), destinati alla sepoltura di membri di altre dinastie imperiali, è pur vero che un’analisi ravvicinata delle ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] .
49 In particolare: Costantino è lebbroso fin dalla nascita; Elena è già cristiana ed è lei, assieme al capo degli schiavi, a impedire il bagno nel sangue dei fanciulli, suggerito non da sacerdoti pagani ma da indovini babilonesi; il vescovo che ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] nazionale della Caritas italiana.
112 Cfr. F. De Giorgi, Michele Mincuzzi e la chiesa di Lecce, in M. Mincuzzi, Servi di tutti schiavi di nessuno. Le Pastorali della Messa Crismale (1981-1988), Cavallino di Lecce 1989, pp. 7-83.
113 A. Bello, Diari e ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] in Sardegna, in Fert, III(1931), 3-4, pp. 240-59 e doc. pp. 26068; A. Imeroni, I re di Sardegna pel riscatto degli schiavi dai Barbareschi, in Rass. stor. d. Risorg., XXII(1935), pp. 580-588 e docc. pp. 588-98; E. Pontieri, C. F. al governo della ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] (Or. 30,38) riportava questo di Costanzo II: «egli diede in dono i templi ai suoi cortigiani, come se fossero stati cavalli o schiavi o cani o coppe d’oro, doni non convenienti né per chi li faceva né per chi veniva a riceverli».
19 Cod. Theod. XVI ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] (30.598), le industrie del legno e affini, ecc.
Le più importanti sono le industrie tessili: il lanificio, che vanta a Schio uno dei massimi centri italiani per la produzione dei tessuti; il cotonificio, che ha i più grandi centri di produzione a ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] , da Anna Banti a Nicola Lisi, da Giuseppe Raimondi a Carlo Emilio Gadda, dal vigolo di Le notti romane al Bacchelli dei Tre schiavi di Giulio Cesare al Palazzeschi dei Fratelli Cuccoli e di Bestie del '900. (Ai quali è da aggiungere, ma ponendolo in ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...