Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] 1989.
R. Fontana, Il lavoro vietato, Roma 1995.
F. Mattioli, Iqbal Masih non era italiano. Percorsi e strategie del lavoro infantile nell'Italia postindustriale, Roma 1996.
P. Arlacchi, Schiavi, Milano 1999.
V. Consolo, Di qua dal faro, Milano 1999. ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] gens e dall'affermarsi di un'organizzazione su base locale, insieme alla quale s'introduce la duplice distinzione tra liberi e schiavi e tra ricchi e poveri. Lo Stato diventa il garante dell'ordine, il che vuol dire il garante degli interessi della ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] rafforzato anche dal ricorso a ragioni di ordine religioso o umanitario, come per esempio la lotta contro la tratta degli schiavi. La verità è che già nel primo Ottocento si cominciò a perfezionare il sistema degli avamposti coloniali (alcuni dei ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] ideale.A questi precetti si accompagnavano un ideale di moderazione e la sollecitazione a vivere nel mondo senza esserne schiavi, tenendo sempre presente la vita a venire. Il successo nel lavoro e l'accumulazione di ricchezze erano rispettati, al ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] potere e politico ed economico, che "la fame pone nella dipendenza assoluta dal capitalista" e che "lo Spartaco degli schiavi moderni" è chiamato a liberare.La condizione del proletario e l'analisi dei mezzi per cambiarla nel contesto generale delle ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] per le fatiche, la fame, le malattie del viaggio. Molti furono uccisi; altri furono presi dai mercanti e venduti come schiavi. La 'crociata dei fanciulli' così svanì nel nulla. La tragica storia della 'crociata dei fanciulli', spariti come d'incanto ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] a esso collegato, degli spiriti zar, in Sudan e Nordafrica, i cui seguaci sono soprattutto donne (e alcuni uomini ex schiavi), e nei cui complicati pantheon i grandi santi dell'Islam sono assimilati a spiriti locali. Anche se queste visioni del mondo ...
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Slavi
Silvia Moretti
I popoli che abitano l’Europa orientale
I popoli slavi costituiscono una grande famiglia: sono distinti in Slavi occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi), orientali (Russi, Ucraini [...] »), che circolò in tutta Europa a testimoniare, drammaticamente, quanto queste popolazioni fossero state decimate dal commercio di schiavi che interessò tutta l’Europa medievale e anche il mondo arabo (schiavitù).
Misteriose terre d’origine
Se il ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] eminentemente aristocratico, che esclude dall’ambito della cultura il lavoro manuale, riservato agli strati inferiori e agli schiavi, considerati come ‘strumenti animati’.
Questo ideale viene accolto anche nel mondo romano. In Cicerone la cultura ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] , nel passaggio dallo stato selvaggio alla barbarie; ed è in questo momento che nasce anche la distinzione tra liberi e schiavi. Con il distacco dalla barbarie anche la schiavitù tende a scomparire e la società si suddivide in classi differenziate in ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...