Popolazione bantu dell’Africa orientale, stanziata nel bacino del Rovuma fino ai fiumi Lujenda e Luchilingo. Gruppi Y. si estendono a Nord in Tanzania e a Sud occupano i territori a mezzogiorno del Lago [...] nella vita adulta del gruppo. La religione è basata su culti manistici. I gruppi Y. più prossimi alla costa oceanica (basso Rovuma) sono influenzati dalla cultura araba e, come gli Arabi costieri, erano noti in passato per il commercio degli schiavi. ...
Leggi Tutto
Popolazione indigena dell’America Settentrionale, che occupava l’arcipelago della Regina Carlotta (Canada), più tardi (18° sec.) anche l’estremità meridionale dell’isola del Principe di Galles (Alaska). [...] intitolate ad animali; la famiglia era matrilineare. Costumi particolari erano il tatuaggio, il bottone labiale, le società segrete, il potlach, le maschere cerimoniali. La società era divisa in nobili e plebei; esistevano anche gli schiavi. ...
Leggi Tutto
Popolazione precolombiana portatrice di una cultura fiorita sull’altopiano di Bogotá (Colombia). Al tempo della conquista spagnola era ripartita in nove Stati, dei quali i due maggiori in fase di espansione [...] le cariche di capo e sacerdote si ereditavano in linea materna; la società era divisa in classi (nobili, guerrieri, popolo, schiavi e prigionieri di guerra). La religione includeva il culto del Sole, al quale si offrivano sacrifici di fanciulli. I C ...
Leggi Tutto
Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] tra l'Angola e le coste dell'Africa occidentale - sebbene la maggior parte fosse originaria delle regioni nigeriane -, gli schiavi liberati si trovarono tra popolazioni a loro del tutto estranee. Costretti a restare uniti nella buona e nella cattiva ...
Leggi Tutto
Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] nelle sue colonie (v. Drescher, 1987). Nato tra i gruppi protestanti evangelici, tale movimento fu alimentato dalle ribellioni degli schiavi nel Nuovo Mondo e fu propagato nel continente europeo dai moti del 1848. In un primo tempo contrastato dalle ...
Leggi Tutto
BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] l'11 febbr. 1848 a Khartum, allora poco più di un villaggio abitato da 15 mila persone in massima parte schiavi. La missione si rese benemerita anche nel campo delle esplorazioni geografiche, compiute lungo il Nilo Bianco, soprattutto per merito di ...
Leggi Tutto
vendetta Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di sangue, che viene inflitto privatamente ad altri in soddisfazione di offesa ricevuta, di danno patito o per sfogare vecchi rancori. [...] di precedenza che variano da società a società, ma che quasi sempre risparmiano donne e bambini, sovente anche gli anziani. Gli schiavi e gli appartenenti a una bassa casta sono esclusi dalla v. del sangue per un individuo di classe elevata. In certi ...
Leggi Tutto
emigrazione e immigrazione
Annunziata Nobile
Alla ricerca di una vita migliore
Nel corso delle sua storia la specie umana è riuscita non solo a sopravvivere, ma anche a moltiplicarsi, grazie alla sua [...] la sua abolizione e la schiavitù fu abolita dovunque nel corso del 19° secolo (gli ultimi Stati a spezzare le catene degli schiavi furono il Brasile e Cuba nel 1888). Infine, nel 1926, la Società delle Nazioni deliberò la fine della tratta e dello ...
Leggi Tutto
Gruppo etnico del S-E asiatico. I L. costituiscono, etnicamente e linguisticamente, uno dei rami del gruppo Thai e sono per la maggior parte stanziati in Thailandia.
I L. rappresentavano il gruppo politicamente [...] , integrati in misure e forme diverse nel tradizionale sistema monarchico: i L. Theng, «L. della montagna», tradizionalmente considerati schiavi (kha), cui erano affidati compiti gravi e onerosi; e i L. Xung, «L. delle montagne alte», giunti per ...
Leggi Tutto
Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] , ‛importati'. Nel mondo mediterraneo antico, ad esempio, la schiavitù era un fenomeno di massa e la maggiore fonte di schiavi era costituita indubbiamente dai prigionieri di guerra. Così M. Weber (v., 1896) nel suo ben noto saggio sulla decadenza ...
Leggi Tutto
schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...