MARCELLO, Pietro
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Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] 28 dic. 1427 Martino V affidò a Ludovico Barbo e al M. la raccolta di offerte per la liberazione dei cristiani resi schiavi dai Turchi.
Il M. non riuscì però a svolgere il compito affidatogli dal papa perché morì, forse proprio contagiato dalla peste ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] mondo, le ricchezze, gli onori, i piaceri, le gioie che hanno il potere di conquistare gli uomini e di renderli così schiavi dei vizi e delle cattive inclinazioni dei loro animi. In netta contrapposizione, il C. può invece esaltare lo stato di vita ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] ai rapporti familiari, a quelli feudali e a quelli sociali (che riguardano per lo più le relazioni fra liberi e schiavi).
Letteratura
I testi in lingua babilonese sono scritti con caratteri cuneiformi incisi su tavolette d’argilla, varie per forma ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] , 6 settembre.
16. Benedetto il Moro, santo. - Francescano (San Fratello 1526 - Palermo 1589), asceta, nato da genitori schiavi africani, affrancato, entrò (1547) nell'eremo di Girolamo Lanza poi, soppresso questo (1562), tra i francescani osservanti ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] la donna nera soffre di un razzismo ulteriore rappresentato dal sessismo: vittima di una doppia discriminazione, è infatti ''la schiava di uno schiavo'', sia nella società americana che nella Chiesa. Grazie alla t. nera, Dio ha cambiato di colore, ma ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] forza e solennità: "Dei capitalisti poi, e dei padroni, questi sono i doveri: non tenere gli operai in luogo di schiavi, rispettare in essi la dignità dell'umana persona, nobilitata dal carattere cristiano. Agli occhi della ragione della fede non è ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] di vario genere e, come nel rito induistico del sati, anche esseri umani, come la consorte del morto o, in differenti aree, schiavi o animali che gli furono cari. Nei due casi storici delle pire funebri di Alessandro Magno nel 323 a.C. (il cui rogo ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] refurtiva nell'abbazia di S. Dalmazzo, presso Cuneo, dipendente dalla sua diocesi. Da Roma avrebbe portato anche una carovana di schiavi di entrambi i sessi: una delle schiave, battezzata da Alessandro VI che le diede il proprio nome, divenne la sua ...
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GIACINTO da Vetralla
Dario Busolini
Nacque a Vetralla, nel Viterbese, il 23 genn. 1601, figlio di Pietro Brugiotti, appartenente a una famiglia della nobiltà locale non ancora assunta al rango comitale. [...] dettagliata relazione sullo stato del Congo e della nuova prefettura di Matamba, denunciandone lo spopolamento a causa della tratta degli schiavi, il dispotismo del re, l'ignoranza in cui questi manteneva i sudditi, l'indegnità dei pochi sacerdoti, l ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] cime dei monti, ruote infuocate precipitate a valle).
Largamente attestato è l’uso di sacrifici cruenti, anche umani (schiavi o prigionieri di guerra), sin dopo il Mille. Le pratiche funerarie comprendevano l’inumazione, alla quale si affiancò alla ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...