Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] princìpi; donde il filellenismo in funzione di filo-germanica antiromanità o d'appoggio alla rivendicazione in libertà di popoli schiavi; la discoverta delle guise in cui e dei limiti entro cui si credeva si articolasse la polis, arbitrariamente ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] e oltramontaneria); alcuni neologismi si ottengono fondendo in composti nuovi voci già esistenti (servipadroni, schiavi-democratizzata, entrambi riferiti alla società francese rivoluzionaria); altre neoformazioni sono verbi parasintetici come ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] ma non quello di proprietà sui sudditi ("Per appartenere noi prima allo Stato, che a noi medesimi, siam noi per questo schiavi, sicché laproprietà delle nostre persone, e delle cose nostre non a noi medesimi, ma allo Stato appartenga? E se non ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] con la rivista L'Industriel, scrivendo articoli sull'arte europea, la storia delle colonie americane, il commercio degli schiavi, l'educazione nei paesi dell'America Latina, la libertà di pensiero, mettendo a frutto esperienze e conoscenze acquisite ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] e a Siculiana; il 28 luglio 1515 il viceré interveniva perché fosse permesso al C. di importare un certo numero di schiavi da Tripoli senza pagare tasse, essendo egli esonerato da ogni imposta come padre di dodici figli.
Nei primi mesi del 1516 ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] Firenze (I teatri di Napoli, pp. 19 s., 667-672). I titoli delle altre sue favole sono: Farsa del mercatante che vende due schiavi,uno masculo et una femina; Farsa del malato,la matre e due famigli con un medico e un prattico; Dialogo di due pezzenti ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] anni). Lo sviluppo, dall’inizio del 19° sec., del movimento indipendentista, si intrecciò con le istanze di liberazione degli schiavi avversate dall’oligarchia creola che aspirava a un’annessione agli USA e cercava di indirizzare in tal senso la ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] il cui Manifesto era comparso due anni prima) tipico dei suoi colleghi più o meno contemporanei, i quali sono ancora schiavi del «famoso “ideale di bellezza” di cui tutti parlano genuflessi». Questo ideale da aborrire è quello greco-romano, incapace ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] il discutibile antinovecentismo, il F. esaminò tra l'altro: Tempo di pace di M. Gallian, Ilsilenzio creato di G. Vigolo, Galleria degli schiavi, Stato di grazia, Noi e gli Aria di M. Bontempelli, Favole e Paese dell'anima di N. Lisi. Se non proprio ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] con la Danimarca, i cui abitanti, in cambio di utensili e oggetti di lusso, offrivano ambra, pelli di animali e schiavi; caduto l’Impero romano d’Occidente, questi traffici continuarono con l’Impero bizantino lungo i fiumi Oder, Vistola e Danubio ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...