Equiano, Olaudah (o Gustavus Vassa)
Equiano, Olaudah
(o Gustavus Vassa) Scrittore e attivista nigeriano dell’abolizione della schiavitù (Essaka, Nigeria, 1745 ca.-Londra 1797). Originario della regione [...] Inghilterra, si impegnò nel movimento antischiavista. Nel 1786 partecipò alla spedizione che fondò Freetown, insediamento per ex schiavi in Sierra Leone. Tra le sue opere, è celebre la sua autobiografia, The interesting narrative of Olaudah Equiano ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] . Al centro dei commerci vi sono l’oro, l’avorio e gli schiavi.
8°-10° sec. Declino del regno di Aksum in seguito al controllo la Gran Bretagna proclama l’abolizione della tratta degli schiavi e si impegna nella repressione del fenomeno a livello ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] the Negroes. In the State of New York (1787), e P. Wheatley, rapita dall’Africa ancora bambina e trapiantata come schiava a Boston, i cui Poems d’ispirazione neoclassica furono originariamente pubblicati in volume a Londra nel 1773. Ma la personalità ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Bologna 1891 - Monza 1985). La sua vasta produzione comprende poesie, romanzi, opere di teatro, saggi storici e critici. Al centro ideale della sua opera sta l'ampia trilogia romanzesca [...] 1948; La cometa, 1951; L'incendio di Milano, 1952; Il figlio di Stalin, 1953; Tre giorni di passione, 1955; I tre schiavi di Giulio Cesare, 1957; Non ti chiamerò più padre, 1959; Il progresso è un razzo: un romanzo matto, 1975; Il sommergibile, 1978 ...
Leggi Tutto
AGIUS SOLDANA (De Soldanis), Giovan Pietro Francesco
Danilo Veneruso
Nacque al Gozo nel 1712. Compiuti i primi studi di teologia e di diritto a La Valletta, si laureò a Padova. Divise successivamente [...] turchi avrebbero ordito per sterminare tutti i cristiani maltesi.
L'apparizione di quest'ultima opera, Mustafà Bascia di Rodi schiavo in Malta, o sia la di lui congiura all'occupazione di Malta..., Napoli 1751, gli costò una serie di vicissitudini ...
Leggi Tutto
Beecher Stowe, Harriet
Laura Salvini
Una scrittrice antischiavista
Con il suo celebre romanzo La capanna dello zio Tom, la scrittrice statunitense Harriet Beecher Stowe ebbe un ruolo rilevante nella [...] di perdere il figlio, mentre Tom ‒ per non aggravare la situazione degli Shelby e, di conseguenza, la sorte degli altri schiavi ‒ accetta un destino che lo conduce nella piantagione di un uomo alcolizzato e senza scrupoli, Simon Legree. Qui Tom si ...
Leggi Tutto
Scrittore britannico (Sheffield 1940 - Nizza 1989). Lavorò per la casa d'aste Sotheby (1959-66); abbandonato il lavoro in seguito a una malattia agli occhi, intraprese gli studi di archeologia all'Università [...] : The viceroy of Ouidah (1980; trad. it. 1983), ambientato nel Dahomey (oggi Benin), sorta di biografia romanzata di un mercante di schiavi brasiliano, da cui W. Herzog trasse il film Cobra verde (1987), e On the black hill (1982; trad.it. 1986 ...
Leggi Tutto
Poeta antillano di lingua francese (Basse-Pointe, Martinica, 1913 - Fort-de-France, Martinica, 2008), uno dei maggiori esponenti, con L. S. Senghor, della negritudine. Studiò prima a Fort-de-France, poi [...] con suggestiva forza verbale la consapevolezza orgogliosa della sua appartenenza alla popolazione delle Antille discendente dagli schiavi. Tra le raccolte di liriche ricordiamo: Soleil cou coupé (1948); Corps perdu (1949); Ferrements (1959); Cadastre ...
Leggi Tutto
MÉCS László
Poeta lirico ungherese nato nel 1895 a Hernádszentistván (comitato Sáros, Šariš, in Slovacchia), dove suo padre fu maestro di scuola e dove nella piccola casa sotto la collina della vecchia [...] nel dopoguerra con tre raccolte di poesie: Hajnali harangszó (Campane di mattina, Ungvár 1923), Rabszolgák énekelnek (Gli schiavi cantano, Berlino 1925), Vigasztaló (Consolazione, Berlino 1927). Le fonti della sua ispirazione sono: i ricordi di una ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Maloszyce 1904 - Vence, Nizza, 1969). Sorpreso dalla guerra in Argentina, dove si era recato in crociera (1939), vi rimase fino al 1963. Tornato in Europa, visse un anno a Berlino, poi [...] it. 1960); Kosmos (1965; trad. it. Cosmo, 1966). Nel 1939 aveva scritto il romanzo d'appendice Opętani (trad. it. Schiavi delle tenebre, 1983; col titolo Gli indemoniati, 1991). Oltre a tre commedie, Iwona, ksieźniczka Burgunda (1935; trad. it. Ivona ...
Leggi Tutto
schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...