Letterato (Trieste 1826 - Vienna 1910). Volontario nel 1848, e nel 1849 a Roma, insegnò poi a Vienna. Viaggiò lungamente, lasciando delle Memorie autobiografiche (1906). Spirito bizzarro, attratto dall'ipnotismo [...] e dallo spiritismo, scrisse Il bacio della luna (1912), liriche, tragedie, poesie, due poemi drammatici, e uno studio sulla schiavitù domestica nel Medioevo (Gli Ezzelini, Dante e gli schiavi, 1864). ...
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Scrittore statunitense (Newport News 1925 - Martha's Vineyard, Massachusetts, 2006). Dopo i romanzi Lie down in darkness (1951; trad. it. 1966), The long march (1952; trad. it. 1962) e Set this house on [...] pubblicò il notevole The confessions of Nat Turner (1967; trad. it. 1968), incentrato sul leader di una rivolta di schiavi nel 1831, che suscitò polemiche nella comunità nera e fra gli intellettuali progressisti. Ottenne il suo maggiore successo con ...
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Sociologo e scrittore brasiliano (Recife 1900 - ivi 1987). Studioso di problemi etnici e sociali, descrisse e analizzò acutamente gli usi, la psicologia collettiva e la complessa formazione culturale del [...] letteraria. La sua produzione principale è costituita dalla trilogia Casa-grande e senzala (1933; trad. it. Padroni e schiavi, 1965), accurata e calibrata ricostruzione della civiltà coloniale brasiliana dei secc. 18º e 19º; Sobrados e Mocambos (1936 ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] di Somma. Nel 1461 la sua famiglia perse i molti feudi ereditati (Montevairano, Trentola, Basa, Baronelli, Castelpizzuto, Castel degli Schiavi, San Martino Longano e Serpico) avendo partecipato alla rivolta dei baroni dopo la morte di Alfonso V il ...
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Scrittore ungherese (Agárd 1863 - Eger 1922). Dopo due volumi di liriche passò alla descrizione realistica e spesso umoristica della vita del popolo dei villaggi (Az én falum, 1899, trad. it. Il mio villaggio, [...] ), e si affermò infine col romanzo storico (Egri csillagok "Le stelle di Eger", 1902; Isten rabjai, 1908, trad. it. Gli schiavi di Dio, 1939) e col romanzo moderno sociale e psicologico, a tendenza filosofica (Az a hatalmas harmadik, 1903, trad. it ...
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Amazzoni
Massimo Di Marco
Un popolo di donne guerriere
Il mito greco faceva discendere dal dio Ares le Amazzoni, un popolo di donne che, al comando di una regina, vivevano separate dagli uomini. Solo [...] della propria specie; i figli maschi, venivano uccisi oppure mutilati per renderli inabili alle armi e asserviti come schiavi
Guerra e caccia
L'attività principale delle Amazzoni era la guerra. Combattevano prevalentemente a cavallo (da qui il ...
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Scrittore francese della Martinica (n. Fort-de-France 1953).Nel solco della tradizione letteraria propria delle Antille francofone, da A. Césaire a É. Glissant, ha scritto numerose opere narrative e saggistiche [...] , 1991), libri in cui viene ricostruita la storia della cultura meticcia e della lingua creola, nata fra gli schiavi delle piantagioni, fusione del lessico francese con le strutture sintattiche di lingue dell'Africa centrale e delle Antille. Anche ...
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Scrittrice statunitense (Litchfield 1811 - Hartford 1896). Dopo aver ricevuto una rigida educazione puritana dal padre, il predicatore e teologo calvinista Lyman Beecher, sposò (1839) il reverendo Ellis [...] recò tre volte, impegnata in conferenze di grande risonanza. Scritto con intento polemico per l'emanazione della legge sugli schiavi fuggiaschi, il romanzo, con la sua potente carica sentimentale, animò il dibattito politico alla vigilia della guerra ...
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Umanista tedesco (Instingen 1472 - Tubinga 1518), prof. di eloquenza a Tubinga. Fu uno dei maggiori latinisti del suo tempo. Oltre a trattati di grammatica e di metrica, pubblicò le Facetiae (1506), che [...] il Triumphum Veneris (1509), in cui i rappresentanti di tutti i ceti, compresi i religiosi e lo stesso papa, sfilano come schiavi di Venere. Notevole è anche la sua attenzione al linguaggio, ai canti e ai proverbî del popolo tedesco, dei quali ultimi ...
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Scrittore politico inglese (Dublino 1729 circa - Beaconsfield 1797); dal 1758 direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere, fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito whig (Thoughts [...] sul terreno dei principî. Provocò (1788) il processo di Warren Hastings; sostenne (1788-89) l'abolizione del commercio degli schiavi. Ma è soprattutto noto per le vigorose Reflections on the Revolution in France scritte (1790) sotto l'impressione dei ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...