(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] ; né Aristotele rinunciava, nella Politica, a riaffermare la distinzione ‘naturale’ tra greci e barbari e tra liberi e schiavi. Furono gli stoici a riproporre il concetto di u. nel contesto di una concezione cosmopolita basata sull’universale natura ...
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vigile Appartenente a specifici corpi di guardie. diritto V. del fuoco Il Corpo nazionale dei v. del fuoco ha carattere civile e come fine istituzionale quello di tutelare l’incolumità delle persone e [...] costituirono questo corpo i tresviri capitales, poi anche i quinqueviri cistiberini; il lavoro manuale era eseguito da schiavi (la familia publica degli edili). Nel 6 sec. d.C. Augusto riformò definitivamente l’organizzazione del corpo ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] Vienna del 1815 formulò i principî della libera navigazione sui fiumi internazionali e della repressione della tratta degli schiavi. Nel congresso di Parigi del 1856 furono dichiarati alcuni principî relativi alla guerra marittima, con cui si aboliva ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] XIX, 8-10) e s'ingiungono larghe donazioni di argento ai poveri e di terre alle chiese, oltre alla liberazione di schiavi e alla redenzione di prigionieri (Poen. Egb., § 11, Conf. Ps. Egb., c. II, Poen. Cummeani, in Wasserschleben, op. cit., pp. 245 ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] uno Stato viola il diritto internazionale se pratica, favorisce o tollera il genocidio, la schiavitù o la tratta degli schiavi, l'assassinio o la 'sparizione' di persone, la tortura o altri trattamenti e punizioni crudeli, disumani e degradanti, la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] non si oppose all'ultimatum che Cavour il 7 settembre intimò al cardinale segretario di stato per lo scioglimento delle schiere dei volontarî papalini. Al rifiuto l'esercito regio passò il confine, vinse il 18 settembre il Lamoricière, che si chiuse ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] 400 persone tra dame, donzelle, guardarobieri, staffieri, schiavi e schiave, oltre a una selezionata schiera dei principali si sbagliava: la loro corte era infatti composta esclusivamente da schiavi, servi e spie del Moro. Di più, ottenuto dallo zio ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ’egemonia di fatto, Pompeo, reduce della Spagna, alleatosi con Crasso, l’uomo più ricco di Roma e vincitore della rivolta di schiavi che aveva sconvolto la penisola (➔ Spartaco), ottenne con lui il consolato (70) e compì una serie di riforme in senso ...
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Micaela Frulli
Abstract
La nascita e l’evoluzione del diritto internazionale penale sono strettamente correlate alla costruzione e allo sviluppo di un sistema di giustizia penale internazionale. L’obiettivo [...] regola aut dedere aut judicare. I crimini transnazionali comprendono offese che spaziano dalla corruzione, alla tratta di schiavi, a atti terroristici di varia natura fino al crimine di tortura. Quest’ultimo merita una particolare considerazione ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] e XIII), Bologna 1984, appendice intitolata La cosiddetta 'servitù della gleba': un problema aperto, pp. 207-276, e Id., Schiavi, servi e villani nell'Italia medievale, Torino 1999, nonché in E. Conte, Servi medievali. Dinamiche del diritto comune ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...