Generale e uomo politico haitiano (Port-au-Prince 1770 - ivi 1818). Figlio di un francese e di una mulatta, dopo aver servito nell'esercito francese partecipò alla ribellione degli schiavi (1791), prendendo [...] il nome P. in onore del rivoluzionario francese P. de Villeneuve. Schieratosi con il mulatto André Rigaud, che aveva costituito uno stato autonomo nelle province meridionali, P. riparò in Francia dopo ...
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Abba Jifar II
Moti («re») del Jimma, in Etiopia (m. 1932). Regnò dal 1878 al 1932 portando il Jimma al suo apice. Patrocinò la coltura del caffè e i commerci (schiavi, avorio, zibetto). Nel 1884 si sottomise [...] a Menelik II, prestando assistenza militare e versando tributi. Riuscì così a preservare fino alla propria morte una certa autonomia per il Jimma all’interno dell’impero d’Etiopia ...
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Ex soldato romano di origine tracia (m. 71 a. C.): disertore e perciò ridotto in schiavitù, fuggì nel 73 con alcuni compagni dalla scuola gladiatoria di Capua. Presto raccolse attorno a sé migliaia di [...] schiavi fuggitivi (Traci, Celti, Germani), con cui predò per circa un anno la Campania: dopo essersi separato dal compagno di rivolta, il celtico Crisso, si diresse a nord, sconfiggendo il console L. Gellio e, a Modena, il governatore della Gallia ...
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Gesuita (Verdù, Catalogna, 1580 - Cartagena, Colombia, 1654). Entrato nella Compagnia di Gesù (1602), ottenne le missioni nelle Indie Occidentali. Nella Nuova Granata (1610), la moderna Colombia, si dedicò [...] all'evangelizzazione degli schiavi africani che, razziati sulle coste della Guinea, dell'Angola e delle altre terre africane, approdavano a Cartagena. Il suo apostolato fu tra i più difficili ed efficaci che la storia delle missioni ricordi; e fu per ...
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Ufficiale francese (Hennebon, Morbihan, 1753 - Port-au-Prince 1791). Nominato nel 1787 comandante di un reggimento a Port-au-Prince (Haiti), dichiarò sciolta la cosiddetta Assemblea di St. Marc (1790), [...] e suscitò l'odio degli schiavi, alla cui emancipazione si era opposto organizzando corpi di volontarî per la repressione del moto insurrezionale. Fu ucciso dai suoi stessi soldati. ...
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Regista cinematografico brasiliano (n. Maceió 1940), uno degli autori più significativi del cinema brasiliano degli anni Sessanta. Il suo impegno apparve subito nel lungometraggio di esordio Ganga Zumba [...] (1963), racconto di una rivolta di schiavi nel nord del paese; la denuncia sociale ricomparve in A grande cidade (1966), mentre Os herdeiros (1970) era un affresco degli ultimi trent'anni del Brasile visti attraverso le vicende di una famiglia. L' ...
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Uomo politico brasiliano (Baía 1819 - Rio de Janeiro 1880). Deputato, senatore, capo del partito conservatore, come presidente del Consiglio (1871-75) fece approvare la legge "aurea" per la liberazione, [...] sin dalla nascita, dei figli degli schiavi (1871). Il figlio omonimo (1845-1912) trattò come avvocato del Brasile le questioni di confine con l'Argentina (territorio delle Missioni) e con la Francia (territorio della Guaiana). Fu poi ministro degli ...
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Generale francese (Rochambeau, Vendôme, 1750 - Lipsia 1813), figlio di Jean-Baptiste. Combatté (1780-81) agli ordini del padre nella guerra d'indipendenza americana. Governatore delle Isole Sottovento [...] nelle Antille francesi (1792), represse i moti degli schiavi a Haiti (1793), combattendo con alterne vicende contro gli Inglesi; rientrò in Europa per partecipare alla campagna d'Italia (1800). Nel 1802 successe a C. Leclerc alla testa della ...
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Leclerc, Charles-Victor-Emmanuel
Generale francese (Pontoise 1772-Santo Domingo 1802). Seguace di Bonaparte, ne sposò la sorella Paolina (1797). Nel 1802 fu inviato a Santo Domingo con la missione di [...] soffocare la rivolta degli schiavi neri; arrestò Toussaint Louverture e lo inviò prigioniero in Francia. Ma poco dopo morì di febbre gialla nell’isola di Tortuga; fu sostituito da D. Rochambeau. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] l'abolizione della tratta degli schiavi e l'emancipazione dei cattolici. Alla Camera dei Lord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del Consiglio di stato (1830-41; 1846-52) con G. Grey ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...