Sultano musulmano d'India (sec. 13º), la maggiore personalità della dinastia dei cosiddetti re schiavi. Regnò dal 1210 al 1235 e con una serie di campagne vittoriose s'impadronì dell'India a N dei Monti [...] Vindhya. Fu in rapporto col califfato di Baghdād, e proseguì la costruzione del Quṭb Minār ...
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Souza (o Sousa), Francisco Felix de
Souza
(o Sousa), Francisco Felix de Mercante di schiavi brasiliano (n. 1754-m.1849). Dignitario del regno del Dahomey, capostipite dell’omonima dinastia dei cha-cha [...] («viceré») di Ouidah. Si impose nel contrabbando negriero fra il Dahomey e Bahia stabilendo un rapporto di amicizia con Ghezo, che nel 1818 aiutò a conquistare la corona del Dahomey. Investito del titolo ...
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Capo sabino; nel 460 a. C. con una schiera di clienti, di esuli e di schiavi s'impadronì del Campidoglio, ma fu vinto e ucciso dai Romani e da un esercito tuscolano, guidato da Lucio Mamilio. ...
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Missionario e predicatore cappuccino (Leonessa 1556 - Amatrice 1612). Recatosi (1587) a Costantinopoli per assistere gli schiavi cristiani, tentò di predicare al sultano Murad III ma fu cacciato dalla [...] città. Tornato in Italia, si dedicò alla predicazione e promosse opere assistenziali. Beatificato nel 1737 e canonizzato nel 1746; festa, 4 febbraio ...
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Missionario (n. 1200 circa - m. 1240) dell'ordine dei mercedarî, si dedicò alla liberazione e conversione degli schiavi in Algeria, dove restò a lungo prigioniero. Liberato, fu creato cardinale da Gregorio [...] IX nel 1239. Festa, 31 agosto ...
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Fondatore dei mercedarî (forse Castelnaudary, Francia, 1182 circa - Barcellona 1256); in Spagna si dedicò al riscatto degli schiavi cristiani, spendendo tutto il suo avere; a Barcellona fondò (1218 o 1228) [...] con Raimondo di Pennaforte e Giacomo I d'Aragona l'ordine della Beata Vergine della Mercede. Festa, 28 gennaio ...
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Agitatore antischiavista inglese (Wisbech 1760 - Ipswich 1846). Fondò nel 1787 il primo comitato per l'abolizione del commercio degli schiavi, e, aiutato dal deputato Wilberforce, promosse alla Camera [...] Nel 1789 andò a Parigi per cercare d'interessare al problema il governo francese ottenendo qualche appoggio da La Fayette e Mirabeau. Dopo l'abolizione del commercio degli schiavi (1807) pubblicò la History of the abolition of the slave trade (1808). ...
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Nome dello schiavo Salvio (m. 102 a. C.), quando nella guerra servile in Sicilia fu eletto re degli schiavi ribelli (104) e pose la corte a Triocala. Dopo la morte di T. la lotta fu proseguita da Atenione. ...
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Schiavo (Southampton, Virginia, 1800 - Jerusalem, Virginia, 1831). Sostenuto dal convincimento di aver ricevuto da Dio la missione di salvare gli schiavi, nell'ag. 1831 fu protagonista, con alcuni seguaci, [...] di una violenta insurrezione; catturato, fu impiccato ...
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Scrittrice (n. 1693 circa - m. Parigi 1733). Era d'origine circassa o greca; ancora fanciulla, fu comprata al mercato degli schiavi di Costantinopoli dal conte C. de Ferriol ed educata a Parigi. Le sue [...] Lettres, scritte negli ultimi anni di vita a un'amica svizzera, M.me Calendrini, furono pubblicate nel 1787, con note, in parte, di Voltaire; ebbero molte edizioni nel corso del sec. 19º, per la sensibilità ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...