GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] e teologia a Napoli e in diritto a Roma, ricevette la nomina di vicario apostolico, con l'incarico di riscattare gli schiavi cristiani rapiti dai pirati barbareschi, a Tunisi e nel Marocco.
L'agiatezza della famiglia fu in grado di assicurare al G ...
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Scrittore politico inglese (Dublino 1729 circa - Beaconsfield 1797); dal 1758 direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere, fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito whig (Thoughts [...] sul terreno dei principî. Provocò (1788) il processo di Warren Hastings; sostenne (1788-89) l'abolizione del commercio degli schiavi. Ma è soprattutto noto per le vigorose Reflections on the Revolution in France scritte (1790) sotto l'impressione dei ...
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Uomo di stato (n. 1759 - m. Dropmore, Buckinghamshire, 1834), figlio di George. Seguace e cugino di W. Pitt il giovane, dopo varî incarichi amministrativi e diplomatici fu ministro degli Interni nel 1789, [...] diventando sostenitore di Fox con cui formò il gabinetto di coalizione del 1806. Fece votare l'abolizione del traffico degli schiavi; la morte di Fox (sett. 1806) e gli insuccessi della sua politica estera e bellica portarono alle sue dimissioni nel ...
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PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] ).
La prima notizia su Pietro di cui si dispone risale al giugno del 960 quando sottoscrisse un divieto di commercio degli schiavi emanato dal doge Pietro IV Candiano da poco tempo salito al potere.
Nel luglio del 971 il medesimo doge, su pressione ...
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PISANI, Vittore
Giuseppe Gullino
PISANI, Vittore. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fantin, da Pietro di Giovanni e da Valviria Alberti, nel 1324.
Talune fonti (quali la Cronicha Dolfin, II, [...] ebbe almeno tre fratelli e due sorelle e trascorse la gioventù dedicandosi alla mercatura, come prova l’acquisto di alcuni schiavi effettuato a Costantinopoli il 7 ottobre 1350. La prima notizia sulla sua carriera politica è dell’11 gennaio 1353 e ...
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Equiano, Olaudah (o Gustavus Vassa)
Equiano, Olaudah
(o Gustavus Vassa) Scrittore e attivista nigeriano dell’abolizione della schiavitù (Essaka, Nigeria, 1745 ca.-Londra 1797). Originario della regione [...] Inghilterra, si impegnò nel movimento antischiavista. Nel 1786 partecipò alla spedizione che fondò Freetown, insediamento per ex schiavi in Sierra Leone. Tra le sue opere, è celebre la sua autobiografia, The interesting narrative of Olaudah Equiano ...
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Scenografa e costumista italiana (n. Milano 1941). Formatasi all'Accademia di Brera, esordì come assistente al Teatro alla Scala con la Francesca da Rimini di R. Zandonai. Ha elaborato uno stile personale [...] Linden di Berlino, Royal opera house di Londra, Opernhaus di Zurigo). È attiva anche nel teatro di prosa (L'isola degli schiavi di P. Marivaux, 1994; Gli ultimi tre giorni di Ferdinando Pessoa di A. Tabucchi, 1996; Giorni felici di S. Beckett, 2000 ...
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Uomo politico statunitense (Versailles, Kentucky, 1787 - presso Frankfort, Kentucky, 1863). Partigiano dell'unionismo, presidente della Camera dei rappresentanti nel 1829, divenne senatore nel 1835. Favorevole [...] e di impedire la secessione del Kentucky evitando un atteggiamento abolizionista. Scoppiata la guerra, fu contrario ai progetti di smembramento della Virginia e agli atti di confisca come pure alla proclamazione dell'emancipazione degli schiavi. ...
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Militare e amministratore coloniale (Halesworth, Norfolk, 1777 - Montreal 1849). Partecipò a molte campagne contro Napoleone, distinguendosi soprattutto nella penisola iberica (1808-16). Come governatore [...] governo centrale che revocò alcune sue misure provocando il malcontento dei Boeri, già colpiti dal mancato risarcimento per gli schiavi liberati: malcontento che si manifestò con il grande esodo del 1836 (Great Trek). Aiutò i coloni inglesi del Natal ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] dei privilegi ricevuti nel frattempo dal khan, Emidio e il G. iniziarono a prendersi cura della piccola comunità di schiavi cattolici della città, studiarono la lingua e si dedicarono a esplorare la regione alla ricerca degli altri cattolici che si ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...