Uomo politico romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.); seguace di Sesto Pompeo, fu console nel 29 a. C.; legato propretore in Siria, fece un censimento nella Giudea (4-6 d. C.); combatté in Germania e ottenne [...] fu console nel 4 d. C. e autore, col console Elio Cato, della legge Aelia Sentia, che regolava l'affrancamento degli schiavi. n L'altro figlio, Gneo, console suffetto nel 4 d. C., accompagnò Germanico in Siria e amministrò la provincia dopo la ...
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Teologo (Swaffham, Norfolk, 1735 - Cambridge 1790). Attratto dal metodismo (1752), ne divenne predicatore prima a Mildenhall e poi a Norwich; nel 1759 passò ai battisti, e divenne (1761) parroco ordinario [...] sincerità, ebbero larga eco in ogni ceto sociale. Di concezione liberale in politica e in teologia, combatté la tratta degli schiavi, e (1772) la tassazione ecclesiastica dei nonconformisti. Fu anche autore di canti religiosi, di cui i più belli sono ...
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Nome di due personaggi romani: 1. Console nel 129 a. C., condusse a termine la guerra d'Asia. Nell'ordinamento della nuova provincia attribuì la Frigia maggiore a Mitridate Filopatore, re del Ponto, cui [...] che A. era stato corrotto. 2. Probabilmente figlio del precedente. Legato di Mario, console, sconfisse in Sicilia gli schiavi ribelli guidati da Atenione. Durante la guerra mitridatica fu sconfitto e, caduto nelle mani di Mitridate, morì a Pergamo. ...
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Viaggiatore e costruttore navale scozzese (Greenock 1808 - Londra 1861). Prese parte a una spedizione commerciale in Nigeria con R. L. Lander (1832-34), pubblicando in collaborazione con D. N. R. Oldfield [...] nella stessa regione numerose basi per lo sviluppo del commercio inglese e organizzò altre spedizioni, lottando anche (dal 1854) contro la tratta degli schiavi. Si occupò per lunghi anni di costruzioni navali per il commercio fluviale in Africa. ...
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Uomo politico nordamericano (contea di Fairfax, Virginia, 1725 - Gunston Hall 1792). Membro della camera dei rappresentanti della Virginia, nel 1776 redasse la costituzione di quello stato; la dichiarazione [...] venne recepita dalla Dichiarazione d'Indipendenza (1776) e poi, sebbene in forma attenuata, dalla costituzione federale del 1787, alla cui ratifica tuttavia M. si oppose in quanto essa non prevedeva la soppressione della tratta degli schiavi. ...
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Scrittore ungherese (Agárd 1863 - Eger 1922). Dopo due volumi di liriche passò alla descrizione realistica e spesso umoristica della vita del popolo dei villaggi (Az én falum, 1899, trad. it. Il mio villaggio, [...] ), e si affermò infine col romanzo storico (Egri csillagok "Le stelle di Eger", 1902; Isten rabjai, 1908, trad. it. Gli schiavi di Dio, 1939) e col romanzo moderno sociale e psicologico, a tendenza filosofica (Az a hatalmas harmadik, 1903, trad. it ...
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Alfonso I (Nzinga Mvemba)
Alfonso I
(Nzinga Mvemba) Re del Congo (m. ca. 1543). Strenuo cattolico, nel 1506 successe al padre Giovanni I (Nzinga Nkuwu) sconfiggendo il fratello, candidato dei tradizionalisti. [...] la capitale. Nel 1512 concluse con Emanuele I del Portogallo un accordo (Regimento), ottenendo missionari e tecnici in cambio di schiavi, avorio, accesso alle miniere di rame e privilegio d’immunità ai portoghesi. Ma dal 1526 A. tentò con scarso ...
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Uomo di stato e generale cileno (Santiago 1787 - ivi 1851). Servì nell'esercito creolo dal 1811; fu poi intendente di Concepción, e nel 1820 sconfisse il guerrigliero realista V. Benavides. Capo del partito [...] Eletto dittatore, si circondò di un senato di nove membri; dopo la legge (24 luglio 1823) che dava la libertà agli schiavi, e la promulgazione della nuova costituzione (30 dic.), e dopo esser riuscito nel genn. 1826 a espellere le truppe spagnole del ...
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Uomo politico e finanziere (Londra 1774 - Longleat 1848); deputato dal 1806, alla morte del padre, Sir Francis, gli successe come capo della casa bancaria Baring Brothers. Fu deciso avversario sia della [...] (1834), nel 1835 fu creato barone. Nel 1842 concluse un trattato con gli USA favorevole all'abolizione del commercio degli schiavi. Verso la fine della sua carriera, l'A. tuttavia si oppose alla politica libero-scambista di R. Peel. Fu collezionista ...
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Ammiraglio (Dover 1757 - Teignmouth 1833). Si distinse brillantemente in varie occasioni nelle guerre contro i Francesi e la sua audacia e la sua abilità divennero leggendarie. Nel 1804 ebbe il comando [...] . Il bombardamento di Algeri (1816), che egli decise in risposta al rifiuto del bey di Algeri di liberare gli schiavi cristiani, gli meritò il titolo di visconte. Comandante militare di Plymouth (1817-21), nel 1832 fu nominato viceammiraglio. ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...