Musicista (San Vito degli Schiavi, od. San Vito dei Normanni, 1694 - Napoli 1744). Studiò a Napoli con G. Ursino e N. Fago. Fu insegnante in istituti napoletani e maestro di cappella a corte. Ebbe come [...] allievi N. Jommelli e N. Piccinni. Compose musica sacra e religiosa (messe con orchestra, otto oratorî, ecc.), teatrale (una sessantina di opere tra serie e comiche), strumentale (concerti, fra cui celebre ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Umberto Bottone (Schiavi d'Abruzzo 1888 - ivi 1965). Partecipò al movimento futurista, ma la sua ispirazione più intima rimase crepuscolare. Aderì al fascismo in posizione [...] di rilievo. Ha pubblicato varî libri di versi (Baionette, 1915; Cosmopolite, 1920; Il paradiso della mia tristezza, 1927; Ofelia d'Alba, 1934; ecc., riuniti più tardi in Poesie, 1961), novelle (Capelli ...
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Schiavo di origine siriaca, capo della rivolta degli schiavi in Sicilia negli anni 136-132 a. C.: occupò Enna, si proclamò re e assunse il nome di Antioco; dopo lunghe lotte fu vinto e catturato dal console [...] Publio Rupilio; morì in prigione ...
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Vasaio di Arezzo; ebbe l'officina, dove lavoravano molti schiavi, presso l'attuale chiesa di S. Maria in Gradi; in seguito l'officina passò ad altri conservando la firma di Perennio. L'attività della fabbrica [...] durò circa un secolo (50 a. C. - 40 d. C.). Nel periodo più antico vi lavorarono gli schiavi Cerdone, Niceforo, Filemone (50-20 a. C.), che predilessero figurazioni a fregio continuo o collegate. Tigrane (30 a. C. circa), che divenne poi proprietario ...
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Poeta afroamericano (Dayton, Ohio, 1872 - ivi 1906); nato da ex-schiavi, poté tuttavia frequentare le scuole fino al 1891. Per guadagnarsi da vivere lavorò poi come ascensorista, pubblicando privatamente [...] un volumetto di versi Oak and ivy (1893). Seguì nel 1895 Majors and minors, cui W. Dean Howells dedicò una intera pagina del Harper's Weekly; e un terzo volume Lyrics of lowly life (1896), con introduzione ...
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Iltutmish, Shams al-din
Sovrano (m. 1236) della dinastia degli Schiavi, che governarono il sultanato di Delhi. Ex schiavo turco a servizio di Qutb al-din Aibak (1206-11), si impadronì del trono dopo [...] aver sconfitto il figlio adottivo di Aibak, Aram Shah (1211). Nel 1229 il suo potere fu legittimato dalla proclamazione ufficiale come «sultano d’India» da parte di un rappresentante del califfato abbaside ...
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Lincoln, Abraham
Massimo L. Salvadori
Il presidente che liberò gli schiavi e salvò l’Unione americana
Lincoln dovette affrontare da presidente la più grave crisi attraversata dagli Stati Uniti: la guerra [...] civile scoppiata tra gli Stati del Sud e quelli del Nord (1861-65), che pose fine alla schiavitù dei neri. Odiato dai sudisti perché intendeva distruggere il loro mondo, fu considerato un nobile liberatore ...
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Figlio (m. 1879) di Zubair Pascià, e come il padre trafficante di schiavi nel Sudan e regioni limitrofe. Fu catturato e fucilato da R. Gessi, inviato da Ch. G. Gordon, dopo un'avventurosa spedizione. ...
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Uomo politico (Cornish 1808 - New York 1873). Avvocato nell'Ohio, difensore degli schiavi fuggiaschi, fece parte del Liberty Party e dei Free Soilers e nel 1854 si mise alla testa del movimento per la [...] formazione di un partito indipendente dagli interessi schiavisti, che fu il partito repubblicano, del quale fino allo scoppio della guerra civile fu uno dei capi più combattivi; nominato da Lincoln (1861) ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...