PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] lavoratore di notte e di giorno (come egli ci dice), P. dovette avere una non piccola schiera di collaboratori - schiavi amanuensi e trascrittori dai volumi greci e latini -; soltanto così possono spiegarsi le ripetizioni di una stessa notizia da ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] conoscere i pittori C. Sallustius Aiax (C. I. L., vi, 33427) e Amanus (C. I. L., vi, 37814), rispettivamente liberto e schiavo di un Sallustio Crispo, forse il figlio adottivo dello storico. Di lui Tacito (Ann., iii, 30) dice che, amico di Augusto ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] , 710), e artigiani isolati hanno lasciato iscrizioni funerarie, per lo più liberti (su 11 iscrizioni, 8 certamente di liberti), nessuno schiavo. A Roma un Cn. Pompeius Iucundus vissuto nel I sec. d. C., esercitava il mestiere di orefice assieme a un ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 1940, p. 239 ss.; id., in L'Urbe, 1941, 5, p. i ss.
4. Villa dei Gordiani e Mausoleo di Tor de' Schiavi. - La Historia Augusta (Gordiani Tres, III, cap. 32), menziona sulla via Prenestina una grande villa appartenuta a questa famiglia, e ne magnifica ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] Architecture, III, New Haven-London-Oxford 1917; N. Pelicelli, Il vescovado di Parma, Parma 1922; Toesca, Medioevo, 1927; A. Schiavi, La diocesi di Parma, II, Parma 1940; G. Monaco, Oreficerie longobarde a Parma, Parma 1955; R. Wagner-Rieger, Die ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] proc. m. n. hunc cantharum fecit (R. Cagnat, Inscriptions latines d'Afrique, 428).
Ancora al servizio dell'imperatore schiavi e liberti marmisti e destinati alle varie residenze cooperavano alla decorazione di quelle enormi quantità di costruzioni di ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] , aveva al suo vertice un’aristocrazia composta da guerrieri e druidi, cui seguivano i liberi non armati e infine gli schiavi. Popolo assai religioso, i C. erano caratterizzati da un forte spirito bellicoso, ma anche da una profonda disorganizzazione ...
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Pergamo (gr. Πέργαμον) di Misia Antica città della Misia (od. Bergama, nella Turchia Asiatica). Acquisì importanza dal 282 a.C. quando Filetero, custode dei tesori di Lisimaco conservati in P., ribellatosi [...] civili e militari, designati dal re. Cospicue erano le rendite dei sovrani pergameni, derivanti dai territori coltivati da schiavi regi e dalle tasse dovute dai privati e dalle città. Gli Attalidi furono sovrani illuminati: curarono razionalmente l ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] Nel corso del XIV sec. d.C. in area Hausa le principali unità monetali erano costituite da nastri di cotone, sale e schiavi. Le conchiglie cauri, introdotte nel XVI sec. d.C., erano utilizzate a Katsina come moneta per l'acquisto di piccoli oggetti e ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] greca e romana e l'e., Roma 1951; M. Cagiano de Azevedo, in Boll. Ist. Centr. Rest., 11-12, 1952, p. 199; E. Schiavi, Ritrovamento della tecnica pittorica greco-romana ad encausto, in Atti e Mem. Acc. Sc. e Lettere di Verona, VI, III, 1957, con ampia ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...