Era "uomo nuovo". Fu tribuno della plebe nel 201 a. C., decemviro sacrorum nel 200, edile nel 197, e nello stesso anno fu eletto pretore. Come pretore inter peregrinos represse nel 196 una ribellione di [...] schiavi in Etruria. Nelle elezioni consolari per l'anno 193 non fu eletto; riuscì per il 191 con P. Cornelio Scipione. Promulgò subito la lex Acilia de intercalando, per correggere l'anticipo del calendario romano di quattro mesi sul calendario ...
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SALĀMA, Abba
Michelangelo Guidi
Nome che la tradizione etiopica dà a Frumenzio, che come ci informa Rufino, fu con il fratello Edesio l'introduttore del critianesimo in Etiopia, e per questo è anche [...] "rivelatore della luce". I due fratelli verso il 350, scesi a terra nel viaggio di ritorno dalle Indie, furono fatti schiavi presso Adulis e condotti al re di Axum. Trovato favore presso di questo, Frumenzio ottenne libertà di culto per i mercanti ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] stadi occorre aggiungere, almeno nel caso dell'Europa (Grecia e Roma), lo stadio dell'economia fondata sul lavoro degli schiavi. Seguendo i suggerimenti dello stesso Smith e sulla scorta dell'analisi di Karl Marx, nell'epoca moderna distinguiamo tre ...
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Nubia
Nome della regione tra gli odd. Egitto e Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo e delimitata a N dalla prima cateratta a S di Assuan, a E dal Mar Rosso, a O dal Deserto libico e a S dalla [...] confluenza tra Nilo Azzurro e Bianco. Area di produzione aurifera e ferrosa, mercato di schiavi e avorio, la N. fu teatro di espansione culturale e politica egiziana già nel 2° millennio a.C. Dall’incontro e scambio fra le civiltà del basso Nilo ed ...
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Presidente degli Stati Uniti (Stony Batter, Pennsylvania, 1791 - Wheatland 1868); prima federalista, poi sempre più orientato verso la parte democratica, fu membro del Congresso dal 1821 al 1831. Dal 1833 [...] 1856 fu eletto presidente. Impegnato a conciliare i democratici del nord con i democratici del sud sulla questione degli schiavi, con la teoria che il Congresso non poteva intervenire negli affari interni degli stati dove la schiavitù esisteva, fallì ...
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Scolaro di Callimaco (per cui fu anche chiamato il Callimacheo), fiorì circa il 200 a. C. Egli seguì l'opera del maestro scrivendo le vite degli uomini illustri (Βίοι τῶν ἐν παδείᾳ διαλαμψάντων) o trattandone [...] singolarmente o aggruppandoli secondo le loro attività. Lo scritto Sugli schiavi che si distinsero negli studî pare sia da attribuire al suo omonimo E. di Berito, contemporaneo di Adriano. Inoltre compilò cataloghi delle opere degli scrittori (ad es ...
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Con questo nome, che era quello di un fiume costiero e di un adiacente reame indigeno sulla costa del Golfo di Guinea nella Baia di Biafra, a est della foce del Niger, si distinse già quel tratto della [...] costa africana occidentale, tristamente nota per il traffico degli schiavi. Oggi due località ne conservano la denominazione: Old Calabar o semplicemente Calabar, importante centro commerciale e porto della Nigeria britannica, detto già Duke Town, ...
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GOBAHIN (Gobauin)
Nello Puccioni
Gruppo di Negri che abita lungo l'alto corso del Giuba, da Marre a Marillè, nella Somalia Italiana. Un grosso nucleo è accantonato a Lugh ed è considerato dai Somali [...] ) come loro soggetto: alla pari di altri gruppi negri della Somalia, i Gobahin, prima dell'occupazione italiana, erano schiavi dei Somali; oggi, divenuti liberti, si conservano nelle antiche sedi, continuando in parte il lavoro agricolo per i Somali ...
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Feste in onore di Ermete, che si celebravano con agoni di fanciulli e di efebi nelle palestre e nei ginnasî, di cui il dio era protettore (cfr. l'epiteto 'Αγώνιος). Sono testimoniate per Salamina, Eleusi, [...] Pellene, Tanagra, Samo, Delo, ecc. A Cidonia (Creta) durante le ermee i padroni facevano da servi ai loro schiavi.
Bibl.: Stengel, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VIII, col. 708 seg.; M. Nilsson, Griechische Feste von religiöser Bedeutung, Lipsia ...
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Filantropo e uomo politico statunitense (Windham, Maine, 1818 - Boston 1867), membro della Chiesa unitariana; antischiavista, dapprima moderato, ma in prima linea dopo l'impiccagione di John Brown (1859). [...] -66), organizzò rapidamente il suo stato per la guerra civile, e fu tra coloro che spinsero Lincoln a emancipare subito gli schiavi e a condurre la guerra con energia (1862), armando anche i Neri. A guerra finita, sostenne finché poté la politica di ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...