Il più importante gruppo etnico del Madagascar, stanziato nella parte centrale dell’isola. I M. sono stati il gruppo politicamente dominante del Madagascar dalla fine del 18° sec. al termine del 19° e [...] gestito i rapporti con i colonizzatori inglesi e francesi; la loro espansione appare legata a un forte sviluppo dell’esportazione di schiavi verso le isole Maurizio che, a sua volta, favorì l’accumulo di armi da parte dei regnanti.
La società m. si ...
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LAIRBENOS (Λαιρβήνος)
L. Rocchetti
Appellativo di Apollo in un santuario in Frigia, non lontano dall'antica Dionysopolis. I resti del santuario, molto scarsi, furono scoperti da Ramsay e Hogharth nel [...] 1887. Le iscrizioni che testimoniano il culto di Apollo sono numerose e riguardano quasi tutte l'emancipazione di schiavi. A Develar un piccolo rilievo senza iscrizione mostra il dio a cavallo con la bipenne sulla spalla, come su monete della Licia e ...
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fazenda
Azienda agricola brasiliana di grandi dimensioni, specializzata nella coltura estensiva del caffè. Si diffuse tra il 1840 e la fine del sec. 19° per la crisi saccaria che causò la riconversione [...] delle piantagioni di canna da zucchero. Fallito l’iniziale progetto di conduzione a mezzadria, fu coltivata da schiavi fino alla loro liberazione nel 1888 e poi da immigrati europei. ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] Inglesi erano a Fort Churchill e si spingevano al Mare Artico, e poi al lago Athabaska e al Grande Lago degli Schiavi; A. Mackenzie seguì fino alla foce l’emissario di questi laghi (1789) e attraverso le Montagne Rocciose scese alla costa pacifica ...
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Città della Nigeria centro-settentrionale (206.537 ab. circa), capitale dello Stato omonimo (45.837 km2 con 4.676.465 ab. nel 2006). È situata a NE di Jos, nell’altopiano omonimo, ricco di miniere di stagno [...] (miglio) e cotone. Nodo di comunicazioni.
Fondata nel 1809, con il nome di Garo-n-Bauchi («Città della Terra degli Schiavi»), dal capo musulmano Yakoba (di qui l’altra denominazione di Yakoba), dal 1902 passò sotto il controllo degli Inglesi che ...
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VEDIO (o Veidio) POLLIONE, Publio (P. Veidius o Vedius Pollio)
A. Longo
Magistrato romano, figlio di liberti, ma entrato nell'ordine equestre per le sue grandi ricchezze, fece parte della cerchia degli [...] amici di Augusto.
Fu detto di lui che usava dare in pasto alle murene gli schiavi. Durante il periodo che trascorse in Asia (non si sa se con funzioni di proconsole) si rese popolare tra gli abitanti di Tralle, probabilmente fondando un tempio, e ...
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Città dell’Angola occidentale (155.000 ab. circa), capoluogo dell’omonima provincia (939.000 ab. nel 2005), affacciata sulla baia omonima. Attività peschereccia; vi hanno sede industrie alimentari (zuccherifici), [...] tessili e del cemento. È sulla linea ferroviaria Lobito-Beira.
Fondata nel 1617, fu un porto di grande traffico durante la tratta degli schiavi, poi decadde a beneficio della vicina Lobito. ...
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ZARESCHI, Elena
Nome d'arte dell'attrice italiana Elena Lazzareschi, nata a Buenos Aires il 23 giugno 1916, proveniente dal Centro sperimentale di cinematografia. All'inizio della sua attività egualmente [...] richiesta dalla prosa e dal cinematografo (L'ultima nemica, 1937; Sei bambine e il Perseo, 1939; Il mercante di schiavi, 1941; Don Giovanni, 1942; Gelosia, 1942; Rita da Cascia, 1942; Peccatori, 1944), la sua maturità di attrice l'ha portata a un' ...
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Capoluogo del Sūdān Francese (Africa Occidentale Francese), situato sul Niger. Comprende nel suo territorio 23 villaggi e complessivamente più di 9000 abitanti (1916), appartenenti in massima parte alla [...] razza negra. Souo di religione musulmana e facevano una volta gran commercio di schiavi. Attualmente coltivano il miglio e il mais, si dànno alla lavorazione delle pelli e alle industrie, che cominciano ad avere n0tevole importanza, della ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] tali nelle prime generazioni. I mulatti, insieme con gli afroamericani neri (nati per lo più dai field slaves, gli schiavi che lavoravano i campi in condizioni peggiori degli house slaves addetti ai lavori domestici), furono - e sono tuttora- oggetto ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...