Mendelssohn-Bartholdy, Felix
Luisa Curinga
Il volto brillante e raffinato del Romanticismo
Musicista tedesco della prima metà dell’Ottocento, Felix Mendelssohn-Bartholdy era dotato di una spontanea [...] uno stile originale e personale, come testimoniano tra l’altro le dodici Sinfonie per archi (1821-23), i Quartetti per pianoforte e archi op pagine più celebri sono, oltre l’ouverture, lo Scherzo e la Marcia nuziale, Mendelssohn-Bartholdy mostra non ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] disperata è la lotta, quasi a denti stretti: essa si continua dal primo Allegro all'Adagio e allo Scherzo e si decide nel Finale. Ed ecco la nuova entità della forma sinfonica, che viene a unificare l'intimo suo corso tra zona e zona e che nel Finale ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] Platti, D. Alberti, di scuola veneta; i lombardi G.B. Sammartini, padre della Sinfonia, G. Paladini e G. B. Serini; P. D. Paradisi e J. A. di qualche tempo (il Minuetto, p. es., in Scherzo); da ultimo oltrepassò i già rispettati confini della forma, ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] tema potrà assumere spesso una figura più largamente melodica, nello Scherzo una più ritmica, ecc., anche arricchendosi di elementi (motivi i limiti d'una data parte (anche nel poema sinfonico si trovano ripartizioni, per quanto del tutto libere da ...
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SINFONIA (gr. συνϕωνία propr. "accordo di voci o di suoni")
Giulio Cesare Paribeni
Nome di una forma di musica strumentale.
Se tale è l'accezione odierna della parola, questa tuttavia ha avuto significati [...] contrappunto, dell'imitazione e della fuga; ha trasformato l'antico Minuetto nell'agile o irruento Scherzo; infine, nella IX Sinfonia ha gettato sul fascio multicolore della sua orchestra l'incandescente bagliore della voce umana, introducendo nel ...
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SCARLATTI, Domenico (precisamente Giuseppe Domenico, detto dai contemporanei anche Mimo)
Sebastiano Arturo Luciani
Musicista, figlio del precedente, nato a Napoli il 26 ottobre 1685, morto a Madrid il [...] questi componimenti il profondo intendimento, ma bensì lo scherzo ingegnoso dell'arte, per addestrarti alla franchezza sul più che pianistico, si può definire sinfonico. Quando si parla di sinfonia, si pensa di solito quella forma particolare ...
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PEROSI, Lorenzo
Roberto Caggiano
Musicista, nato il 20 dicembre 1872 a Tortona. Ricevette i primi insegnamenti musicali dal padre, Giuseppe, maestro di cappella nella cattedrale di quella città, rivelando [...] Venezia, Firenze, Torino, Milano, Genova, Messina), Tema con variazioni per orchestra (1902); Scherzo per orchestra (1902); Concerto per violino e orchestra; i poemi sinfonici Dovrei non piangere e La festa del villaggio; numerosi Quartetti per archi ...
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TRIO
Giulio Cesare Paribeni
. Nella terminologia musicale questa voce ha due significati. 1. Forma di musica strumentale. In un tale senso la parola trio ha avuto ne Sei e nel Settecento un sinonimo [...] il Trio sinfonico, op. 123.
La fioritura contemporanea - improntata dappertutto ad atteggiamenti sinfonici del mezzo di alcune danze, come il minuetto o il suo derivato, lo scherzo, e della marcia. Il tono del trio è il minore della tonalità ...
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IBERT, Jacques
Compositore di musica, nato a Parigi il 15 agosto 1890. Sudiò con G. Fauré e P. Vidal. Nel 1919 vinse il Prix de Rome con la cantata Le Poète et la Fée.
Autore di musica sinfonica (il [...] poema sinfonico La Ballade de la Geôle de Reading, la suite Escales, il Concerto per violoncello, lo scherzo Féerique, ecc.), deve però la sua notorietà specialmente alla farsa Angélique, rappresentata con vivo successo a Parigi nel 1927 e più volte ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] il suo valore. Soltanto chi disprezza ogni giocondità e ogni scherzo e non ha affatto il senso del comico, e non sa formali inflessibili, di quel che va sommuovendo l'impeto sinfonico del suo esametro inarrestabile: non una carnevalata di certo, ...
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scherzo
schérzo s. m. [der. di scherzare]. – 1. a. L’atto, il fatto di scherzare, di parlare cioè o di fare qualcosa mostrando di volersi divertire e di non dare alle parole o alle cose il significato e il peso che hanno usualmente: volgere,...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...