(gr. ᾿Αλκίνοος) Mitico re dei Feaci di Scheria; figlio di Nausitoo, sposo di Arete, da cui ebbe Nausicaa e cinque figli maschi. Nell’Odissea, sovrano saggio e ricco, ospita Ulisse nel suo palazzo e lo [...] fa poi riaccompagnare in patria. Apollonio Rodio narra come A. accogliesse Giasone e Medea inseguiti dai Colchi ...
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(gr. Φαίακες) Mitico popolo di navigatori che dalla lontana Iperea si ridussero in Scheria (poi identificata dagli antichi con Corcira). Secondo l’Odissea il re Alcinoo abitava con la regina Arete e la [...] figlia Nausicaa in una reggia sontuosa assistito da un consesso di 12 anziani. I F. erano dediti alla navigazione e amavano il canto, la danza, l’atletica; accolsero Ulisse e lo riportarono a Itaca su ...
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(gr. Ναυσικάα, lat. Nausicăa) Figlia di Alcinoo, re dei Feaci, e di Arete; protagonista di uno degli episodi più celebri dell'Odissea (libro VI): conforta e aiuta Ulisse naufrago, accompagnandolo dal [...] padre; nutre verso l'eroe un senso di ammirazione che, al momento della partenza di Ulisse da Scheria, si rivela timido e ingenuo amore.
Polignoto l'aveva dipinta in un quadro nella Pinacoteca dei Propilei, ad Atene; compare su molti vasi dipinti ...
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scherano
s. m. (f. -a) [dal got. *skara «capitano» e, per scadimento semantico, «bandito»; cfr. anche sgherro], ant. o letter. – Bandito, assassino: Questa scherana micidiale e latra (Dante); coteste son cose da farle gli s. e i rei uomini...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...