Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] dal farlo. Le armi non sono inutili se non vengono impiegate. La teoria della deterrenza e della compellenza (v. Schelling, 1966) si fonda proprio sul paradosso che l'efficacia e quindi l'utilità della forza è direttamente proporzionale alla ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] MacG., Bernstein, A. (a cura di), The making of strategy. Rulers, States and war, Cambridge: Cambridge University Press, 1994.
Schelling, T. C., Arms and influence, New Haven, Conn.: Yale University Press, 1966 (tr. it.: La diplomazia della violenza ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] disegno culmina nel 1953 nella Distruzione della ragione, cioè nella ricostruzione del cammino che ha condotto la Germania "da Schelling a Hitler". La dialettica di Hegel è assunta come il discrimine tra ragione e antiragione. Schopenhauer, Nietzsche ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] una svolta storica. La lettura di Rousseau, Ossian, W. Shakespeare (per lo più in tedesco), di J.G. Fichte, F. Schelling, F. Schleiermacher e di L. Tieck, dei fratelli Schlegel e Grimm è il fermento ideale che pervade la nuova cultura, promuovendone ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] .
H.A. Kissinger, The necessity for choice: prospects of American foreign policy, New York 1961 (trad. it. Milano 1961).
Th.C. Schelling, M.H. Halperin, Strategy and arms control, New York 1961 (trad. it. Bologna 1961).
R. Aron, Paix et guerre entre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] la formula vichiana, di convertire il certo nel vero» (Croce 1947, 1° vol., pp. 21 e 30).
Le opere di Friedrich Schelling e di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, di Victor Cousin e di Jules Michelet impressero una svolta profonda nella storiografia, non ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...