Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] alla realtà; così, in Fichte l’a. è la stessa creatività dell’io che si realizza ponendo il non io e superandolo incessantemente; in Schelling è l’«atto uno e assoluto» che ingloba tanto l’io quanto tutto quello che ha con lui relazione; in Hegel l’a ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] legame armonico tra uomo e natura. Una nuova concezione di tale rapporto tra uomo e natura è messa a fuoco da F.W.J. Schelling (1807), che pone l’accento sull’identità tra soggetto e natura e sul ruolo dell’arte come principio creativo, in una «magia ...
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trascendentale Nel linguaggio della filosofia scolastica, attributo di proprietà o attributi, che sono al di sopra di tutte le categorie, sorpassando in estensione tutti quanti i generi. In I. Kant il [...] indica la caratteristica della dottrina della scienza secondo cui tutti gli aspetti della conoscenza dipendono dall’Io; in F. Schelling l’idealismo è t. in quanto assorbe l’oggetto come tale. In generale, nel pensiero contemporaneo è considerato t ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] ed è distinto dall’Io come fenomeno empirico, oggetto della psicologia. Muovendo dalla concezione kantiana, J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel procedono a una assolutizzazione dell’Io trascendentale, il quale diventa così attività pura e ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] 'opera d'arte.
Celeberrima la battuta di Hegel ‒ l'ultimo e forse il più grande degli idealisti ‒ sull'Assoluto di Schelling, paragonato a quella "notte in cui tutte le vacche sono nere". L'Assoluto non è un'unità indifferenziata, per Hegel, bensì ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] dell’arte ‘ingenua’, contrapposta alla ‘sentimentale’. Il Romanticismo esaltò soprattutto il carattere di eccezionalità del g., fino a farne, con F.W.J. Schelling, A.W. Schlegel e G.W.F. Hegel, lo strumento e la manifestazione dell’assoluto. ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] .
La filosofia idealistica si è proposta, in seguito, di recuperare all’uomo l’i. intellettuale affermando, con J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel, la capacità dell’ente finito di cooperare al processo di creazione dell’oggetto.
Nel 20° sec. H ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] concezione è stata ulteriormente elaborata e sviluppata nella speculazione postkantiana, in particolare da J.G. Fichte, F.W.J. Schelling e G.W.F. Hegel. L’identificazione del s. con l’autonoma attività pensante è invece messa in discussione sia ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] e reale immediatamente percepito dal soggetto nella sensazione. Contro le varie forme di idealismo di J.G. Fichte, F.W. Schelling, G.W.F. Hegel, si schierò J.F. Herbart con un’ontologia pluralistica che riconosceva come esistenti al di fuori ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] Io, e poi superare via via le contraddizioni che incontra, determinando esso stesso il non-Io, in modo pratico. F. Schelling affermò l’importanza della d. per il superamento dell’antinomia tra l’assoluto e le forme finite. G. Hegel, introducendo nell ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...