GOŁUCHOWSKI, Jozef
Giovanni Maver
Filosofo polacco, nato nel 1797 (11 0 14 aprile) a Łągczki (Galizia), morto nel suo podere presso Sandomierz il 22 ottobre 1858. Nel 1820 ottenne la laurea a Heidelberg [...] e soggiornò alcuni mesi a Erlangen, dove divenne allievo e amico dello Schelling cui dedicò il saggio Die Philosophie in ihrem Verhältnisse zum Leben ganzer Völker und einzelner Menschen (Erlangen 1822). Nominato, nel 1823, professore di filosofia ...
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HÖFLER, Konstantin
Walter Platzhoff
Storico tedesco, nato il 26 marzo 1811 a Memmingen, morto il 29 dicembre 1897 a Praga. Dopo aver studiato a Monaco di Baviera in modo speciale la storia e la filosofia, [...] e aver ivi subito l'influenza di Görres, di Döllinger e di Schelling, si laureò nel 1831. Nel 1838 prese la docenza di storia presso l'università di Monaco di Baviera, e nel 1841 fu nominato professore ordinario. Per aver preso parte alle lotte ...
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Filosofo francese (Bourges 1903 - Parigi 1985); prof. di filosofia morale dapprima all'univ. di Lilla e poi (dal 1952) alla Sorbona. Il suo pensiero, che si muove almeno in parte nell'atmosfera della filosofia [...] , 1967). Notevoli anche i suoi studî storici: Bergson (1931), L'Odyssée de la conscience dans la dernière philosophie de Schelling (1933). Ha svolto inoltre attività di critico musicale, pubblicando libri su F. Chopin, C. Debussy, G. Fauré, M. Ravel ...
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Filosofo (Schwedt an der Oder 1780 - Berlino 1819), prof. nelle univ. di Francoforte sull'Oder (1809-11) e di Berlino (dal 1811). Espose le sue idee estetiche in Erwin: vier Gespräche über das Schöne und [...] opera scritta in forma di dialogo, in cui, pur collocandosi nell'ambito del pensiero romantico e dell'idealismo classico tedesco (Schelling e Hegel), S. pone l'accento sulla questione religiosa e filosofica del nulla e sui problemi del simbolo e dell ...
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Krug, Wilhelm Traugott
Filosofo tedesco (Radis, Wittenberg, 1770 - Lipsia 1842). Nel 1805 successe a Kant nell’univ. di Königsberg. Fu un divulgatore delle dottrine kantiane; tre dei suoi scritti (Briefe [...] den neuesten Idealism, 1801; Entwurf eines neuen Organons der Philosophie, 1801), i primi due diretti contro Fichte e Schelling, il terzo dedicato all’esposizione della propria teoria dell’originaria e indimostrabile sintesi dell’ideale e del reale ...
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Nacque a Magonza il 14 settembre 1791, ultimogenito di un funzionario del principe palatino Federico Carlo. Fu educato ad Aschaffenburg, dove il padre si era trasferito al seguito del suo signore, compì [...] gli studî universitari sotto la guida di K. J. Windischmann, medico e filosofo seguace dello Schelling, il quale, ammirando l'acume che il giovane studente mostrava nelle questioni linguistiche, e partecipando con ingenuo entusiasmo alla speranza che ...
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HÖIJER, Benjamin
Guido CALOGERO
Filosofo svedese, nato a Stora-Skedvi nel 1767, morto a Upsala nel 1812. Insegnante nell'università di Upsala (dal 1789 come libero docente, dal 1809 come professore), [...] anche in occasione di un viaggio in Germania, in cui aveva stretto relazione con Reinhold, K. L. Fichte e Schelling. Le sue opere filosofiche, in cui non mancano aspetti originali, ma che nel complesso manifestano l'influsso preponderante dell ...
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Medico, pittore e filosofo (Lipsia 1789 - Dresda 1869); prof. di ostetricia nell'Accademia medico-chirurgica di Dresda, medico ordinario della famiglia reale, autore di un trattato di fisiologia e di studî [...] anatomici e di psicologia. Dipinse paesaggi (boschi, chiari di luna, ecc.); sue opere a Dresda, Weimar e in collezioni private. Fu seguace della filosofia della natura di Schelling che sviluppò in senso teistico. ...
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Filosofo e pedagogista tedesco, nato il 9 aprile 1766 a Jena, morto il 26 novembre 1832 a Waltershausen presso Gotha. Fu professore in varî istituti di educazione e studiò particolarmente le forme di lavoro [...] adatte alla gioventù. Negli ultimi tempi si dedicò esclusivamente alla filosofia, nella quale seguì pedissequamente lo Schelling, cercando di volgarizzarne la dottrina dell'identità.
Principali opere pedagogiche: Die Werkstätte der Kinder, 1800-1802 ...
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Una delle nozioni fondamentali del sistema hegeliano. La m. è definita da Hegel «passaggio a un secondo termine, in modo che questo secondo solo in tanto è, in quanto vi si è giunti [muovendo] da un qualcosa [...] come uno strumento pensato in polemica con le filosofie del «sapere immediato», in partic. quelle di Jacobi e di Schelling. Secondo tale visione, criticata da Hegel, alla conoscenza dell’assoluto (➔ assoluto), cioè di Dio, si arriverebbe non per ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...