UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] è solo modicamente prognata e il profilo della sinfisi mentoniera è rettilineo e verticalizzato (mento neutrale). Il resto dello scheletro è simile a quello dell'u. attuale, sebbene molto più robusto. I manufatti su selce testimoniano un'ulteriore ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] essere isolate da cervello, midollo osseo, sangue periferico, polpa dentale, vasi sanguigni, colonna spinale, muscolo scheletrico, epitelio della pelle e del sistema digerente, cornea, retina, fegato e pancreas.
Biopharming
Il termine biopharming ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] per la prima volta da Porter e Palade, unisce la membrana cellulare alla membrana nucleare e costituisce una specie di scheletro (un ‛citoscheletro') per la cellula. Il concetto che tutte le membrane della cellula, comprese quelle dei mitocondri, dei ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] i primitivi animali dotati di armatura nella competizione evoluzionistica cedettero a forme che mantennero solo un leggero scheletro interno, nei Vertebrati, e un esoscheletro, negli Artropodi. La mobilità è acquisita per mezzo di giunture articolari ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] viene tagliato secondo un piano orizzontale, solo la metà inferiore, cioè la parte dalla quale si formano l'intestino e lo scheletro della larva, e che è chiamata metà ‛vegetativa', darà origine a una larva più o meno normale; la metà superiore, la ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] corpo di un uomo adulto del peso di 70 kg contiene dai 20 ai 28 g di magnesio (Mg): il 60-65% è localizzato nello scheletro, circa il 27% nei muscoli, il 6-7% in altre cellule e l’1% nei liquidi extracellulari. Nel plasma, il magnesio è per circa ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] dal ritrovamento di fossili, come alcuni coralli appartenenti al Devoniano (350-400 milioni di anni fa), sul cui scheletro sono ben visibili le sottili linee concentriche di accrescimento giornaliero. Ma l'origine è presumibilmente databile a tempi ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] quelli detti exuperantia, swallow e staufen) producono degli RNA che vengono tradotti in proteine del citoscheletro (cioè dello scheletro dell'ovocita), le quali ancorano un mRNA prodotto anche nell'ovogenesi, detto bicoid, a un estremo dell'ovocita ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] ecc., per farsi un'idea di quali profonde variazioni possono comparire per mutazione. Dimensioni del corpo, forma dello scheletro, e in particolare del cranio, colore, consistenza, lunghezza, disposizione del rivestimento cutaneo (peli, penne, squame ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] ; è possibile che ciò sia in rapporto con lo stato delle strutture filamentose della cellula, il cosiddetto scheletro cellulare, che si organizza quando le cellule si ancorano.
Cellule trasformate, ottenute da elementi che necessitano di ancoraggio ...
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scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...
scheletrato
s. m. e agg. [der. di scheletro]. – Apparecchio di protesi odontoiatrica parziale e amovibile, a struttura metallica disposta in modo da scaricare le forze della masticazione sui denti residui. Anche agg.: protesi scheletrata.