VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] specialmente di quelli che mettono a preferenza metastasi nello scheletro, per es., i carcinomi della mammella e della in tal caso il gibbo sta sulla linea mediana e la resistenza ossea, che si tocca sotto la cute, è formata dalle apofisi spinose ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] e collo femorale). Il valore di massa ossea rappresenta il parametro più importante nella valutazione del rischio cumulativo di fratture scheletriche in pazienti affetti da patologie dello scheletro caratterizzate da una elevata prevalenza in tutto ...
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FOSFORO
Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento con simbolo P, peso atomico 31.02, numero d'ordine 15.
L'alchimista H. Brand di Amburgo nel 1669, distillando a gran fuoco dell'urina in una storta [...] fenomeni vitali. La parte inorganica che costituisce lo scheletro degli animali è principalmente costituita da fosfato tricalcico Ca3 del fosforo nei casi di difettosa formazione ossea (rachitide, osteomalacia, calli ossei torpidi) e poi in tutti i ...
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FRATTURA
Gian Maria Fasiani
(lat. fractura, da frango "spezzo"; ted. Knochenbruch) - Soluzione di continuo d'un osso che si determina in modo improvviso. Le fratture rappresentano un settimo circa di [...] contatto i frammenti con manovre manuali o strumentali, nel fissare i capi ossei per mezzo di fili, o di chiodi, o di viti, o della cura. Infatti, come conseguenza delle lesioni traumatiche dello scheletro e delle parti molli, e della più o meno lunga ...
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Segmenti terminali della mano (v.) e del piede (v.), le dita ne prolungano rispettivamente il metacarpo e il metatarso. In numero di cinque nella mano e nel piede dell'uomo, vengono in quella designati [...] meno frequenti sono invece le osteodattilopatie luetiche, e nello scheletro delle dita è relativamente rara la comparsa di tumori ( ma più minacciose se colpiscono le falangi (patereccio osseo). Le piccole articolazioni delle dita vanno soggette a ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] insufficienza di dati positivi che è presentata dai resti scheletrici. Quando ci si accosta all'archeologia americana non arponi, oltre la varietà di materiali (litico, metallico, osseo tra i pescatori artici e australi, ligneo nelle foreste) si ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] nelle Isagogae breves (corredati di disegni, fra i quali uno di scheletro umano, che per la sua primitiva rozzezza sembra di molti secoli in concezione reale, allora noi vediamo che la struttura ossea e muscolare del corpo umano si accentua fino all' ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] spinali, dalla pelle, da alcune mucose, dall'apparecchio scheletrico e muscolare del tronco e degli arti, si possono si trovano a preferenza sulla trave e talvolta combinati con tessuto osseo e midollo, glia, ecc., si riportano a una stessa origine ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] . - La ricerca dei corpi estranei e lo studio dello scheletro sono state le prime applicazioni dei raggi X alla medicina: ai meno sensibili abbiamo: a) il tessuto linfatico, il midollo osseo e il timo; b) il tessuto ovarico (dose ovarica di ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] quali (2) la parte cerebrale è quasi completa e l'altro (1) ha inoltre parti della faccia e la mandibola; esistono poi molte parti ossee costituenti lo scheletro di due individui. I caratteri dei cranî e delle ossa lunghe, molto simili a quelli dello ...
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osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...
scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...