PARALISI e PARESI (dal gr. παράλυσις "rilasciatnento" e poi "paralisi" e dal gr. πάρεσις "rilasciamento")
Vittorio CHALLIOL
Francesco DELITALA
Giovanni MINGAZZINI
Affinché un movimento volontario possa [...] Codivilla nel 1903, oppure si può costituire una specie di arresto osseo con l'artrorisi (R. Toupet e V. Putti). L' uno paralizzato, fissandolo al punto di attacco di quest'ultimo sullo scheletro. In tal modo si riesce il più delle volte a riportare ...
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RACHITISMO (dal gr. ῥαχῖτις νόσος "affezione della colonna vertebrale"; fr. rachitisme; sp. raquitis; ted. Rachitis; ingl. rickets)
Gino FRONTALI
Nino BABONI
È un disturbo dello sviluppo generale [...] di ossificazione del carpo e del tarso. Alle alterazioni dello scheletro si associa per lo più ipotonia muscolare, che spiega in mentre le diafisi si presentano accorciate e tozze. Il tessuto osseo si mostra poroso, talora rammollito, per cui le ossa ...
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STOMATOLOGIA (dal gr. στόμα "bocca" e λόγος "studio")
Arturo Beretta
La stomatologia è la disciplina medico-chirurgica che s'occupa della bocca e dei suoi annessi. Essa ne studia le condizioni normali [...] il suo compito allo studio e alla terapia delle malattie dello scheletro mascellare, della mucosa orale, della lingua e di tutti gli ogni sovraccarico dipendente dalla prostesi e il riassorbimento osseo con perdita dei denti pilastri da esso causato ...
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TRONCO (lat. truncus; fr. tronc; sp. trunco; ted. Rumpf; ingl. trunk)
Primo DORELLO
Luigi CASTALDI
È quella parte dell'asse del corpo, che allo stato adulto ci presenta i derivati del celoma, rappresentati [...] in queste cavità. Le pareti del tronco presentano dorsalmente lo scheletro assiale formato da 22 pezzi articolati tra loro, cioè dalle . Da ciascun lato di ogni vertebra parte una bacchetta ossea, che s'avanza nello spessore delle pareti laterali e ...
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OSTEOMALACIA (dal gr. ὀστέον "osso" e μαλακία "mollezza"; ted. Knochenerweicherung)
Piero BENEDETTI
Nino BABONI
Affezione piuttosto rara, che porta al rammollimento per decalcificazione delle ossa [...] dell'osso, fu sostituita quella del riassorbimento del tessuto osseo, seguita dall'apposizione di sostanza priva di calce. mercé un'appropriata terapia può regredire solo quando sullo scheletro non si siano ancora manifestate deformazioni e fratture. ...
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OMERO (lat. huměrus)
Raffaele MINERVINI
In anatomia umana è l'osso del braccio (v. braccio; osseo sistema).
Chirurgia dell'omero. - Le lesioni traumatiche dell'omero sono frequenti, perché il braccio [...] il cordone nervoso resta compresso ed impigliato nel callo osseo.
Le lussazioni dell'omero sono assai comuni, essendo infatti le più frequenti fra tutte le lussazioni (v.) dello scheletro.
Le malattie infiammatorie dell'omero, sia acute sia croniche ...
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OSTEOMIELITE (dal gr. ὀστέον "osso" e ?μυελός "midollo")
Raffaele MINERVINI
Significa letteralmente infiammazione del midollo osseo, ma siccome in realtà non è ammissibile la flogosi isolata del midollo, [...] cubito, l'omero, e più raramente nelle altre ossa dello scheletro. Essa interessa ordinariamente la diafisi e insorge più spesso in il cavo midollare; nel periodo tardivo aprire la teca ossea periostale a colpi di scalpello ed estrarre il sequestro ...
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GANOIDI (dal gr. γάνος "splendore")
Decio Vinciguerra
Ordine di Pesci stabilito da L. Agassiz nel 1835, che comprendeva, oltre agli Storioni (Acipenser), all'Amia e ai Lepidosteus, anche i Plettognati, [...] negli Storioni o di grandi squamme ganoidi romboidali o rotonde (Lepidosteus e Amia). Lo scheletro in alcuni è osseo, in altri cartilagineo; nei Condrostei persiste la corda dorsale e le vertebre non si sviluppano completamente ma sono rappresentate ...
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TARSO (gr. ταρσός)
Giovanni MINGAZZINI
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In anatomia umana questo termine si riferisce a due diverse formazioni.
1. Alla parte dello scheletro del piede compresa fra l'articolazione del collo del piede [...] con le basi delle cinque ossa del metatarso (v. piede; osseo, sistema).
La tarsalgia degli adolescenti (piede piatto valgo doloroso) è 2. Il tarso è la fibrocartilagine che costituisce lo scheletro della palpebra (v.). Può ammalarsi in seguito a ...
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KAHLER, Otto
Adolfo FERRATA
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Medico, nato a Praga l'8 gennaio 1849, morto a Vienna il 24 gennaio 1893. Si laureò nel 1871 a Praga, nel 1878 fu docente, nel 1886 professore di medicina interna, nel [...] sviluppandosi possono per compressione causare l'atrofia della sostanza ossea, per cui le ossa divengono pieghevoli e fragilissime. questi mielomi dà luogo a dolori ossei, spesso anche a deformazioni dello scheletro e a fratture. Possono sorgere anche ...
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osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...
scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...