FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] ai vicini approdi marittimi, anche in Inghilterra meridionale (Stone, 1955).Tournai, come principale centro di lavorazione del calcare nerastro della Schelda, si distinse, nel corso del sec. 12°, per l'elaborazione di un tipo del tutto originale di f ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] , sia per mare, impedendo con il possesso della controdiga di Kouwedistyn, munita di alcune fortezze, la navigazione nella Schelda. In tale occasione il C., luogotenente del conte di Mansfeld, venne posto alla difesa di Stabroeck sulla terraferma ad ...
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(fr. Bourgogne) Regione (31.582 km2 con 1.624.000 ab. nel 2006) storica e geografica della Francia centro-orientale; include i dipartimenti di Côte-d’Or, Saône-et-Loire, Yonne e Nièvre. Capoluogo Digione. [...] capacità espressive. Fra il 14° e il 15° sec., quando il ducato di B., estesosi fino alle foci della Schelda, raggiunse la sua massima importanza politica, Digione divenne il primo centro artistico della Francia. Rimase però in continuo rapporto con ...
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. Dei tre popoli fra i quali, secorido Cesare (De bell. gall., I,1), era divisa la Gallia prima della conquista romana, i Belgi erano quelli che occupavano la regione più settentrionale, a nord della Senna [...] erano i Nervî, stendentisi fra i monti dell'Ardenne e la pianura che digrada verso la costa, tra le valli della Schelda (Scaldis fl.) e della Sambre (Sabis fl.): buoni e duri soldati, alieni, afferma Cesare, da ogni abuso che potesse fiaccare la ...
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L'estensione delle terre comprese col nome di Artois andò soggetta, nei secoli, a sensibilissime variazioni (v. sotto Storia). "Parmi toutes ces évolutions, sous quelle forme faut-il se représenter l'Artois? [...] a coincidere con la diocesi di Arras, si estendeva ad oriente fino a l'Austrebantum (Ostrevant), tra la Scarpe e la Schelda, comprendendo i decanati di Arras, di Croisilles, di Bapaume, di Pas, d'Aubigny, di Houdain, di Béthune, della Bassée e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento, progressivamente, si viaggia sempre più, irretendo il tempo e imbrigliando [...] Bruges e Ostenda realizzano un importante asse di commercio che rompe il monopolio olandese, basato sul controllo del fiume Schelda, mentre nell’America del Nord la colonizzazione del New England riceve un grande impulso dalla costruzione dei canali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessa vicenda che fa rinascere la Lotaringia, sotto le nuove vesti del ducato di [...] e di Verdun-Ribemont (879), mentre la Fiandra diviene vassalla del re di Francia, la Lotaringia, che si estende dalla foce della Schelda fino alla Svizzera, lo diviene della Germania. Alla metà del X secolo essa risulta divisa tra l’alta Lotaringia o ...
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BROGLIA, Francesco Maria
Valerio Castronovo
Nato a Chieri nel 1611, apparteneva a una vecchia famiglia aristocratica iscritta sin dal sec. XIV a uno degli "alberghi" militari dominanti il Comune chierese [...] e vigorosa di rifornimento e di appoggio, che consentì nelle giornate dell'agosto-settembre 1650 il passaggio della Schelda: il 25 settembre di quello stesso anno era così promosso luogotenente generale dell'esercito francese in Fiandra.
Distintosi ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] a Worms, minacciarono la Lorena e più tardi si stanziarono nella Savoia; i Franchi, già stabiliti come federati sulla Schelda (metà del sec. 4°), iniziarono la loro lenta avanzata verso la Somme. Nella Britannia, abbandonata dalle milizie romane, si ...
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LIMBURGO (A. T., 44)
F. L. GANSHOF
Adriano H. LUIJDJENS
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Nome regionale di una contrada bassa o di scarsa elevazione a cavaliere della Mosa, appartenuta già per intero ai Paesi Bassi, divisa politicamente [...] 130 m. s. m. La regione è in parte tributaria della Mosa che ne segna il confine orientale, in parte della Schelda, per mezzo degli affluenti e subaffluenti del Rupel.
La parte settentrionale e centrale della provincia è compresa nell'ingrata regione ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
rupeliano
agg. e s. m. [dal nome del fiume Rupel, affluente della Schelda, nel Belgio]. – In geologia, piano geologico (detto in passato anche stampiano) appartenente all’oligocene medio, rappresentato nel Belgio e presso Berlino dalla formazione...