SOLTI, Sir Georg
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra britannico di origine ungherese, nato a Budapest il 21 ottobre 1912. All'Accademia Franz Liszt di Budapest studiò pianoforte con E. von Dohnányi [...] della Filarmonica di Los Angeles. A Londra presentò opere desuete e molto impegnative, come il Moses und Aron di A. Schönberg, Die Frau ohne Schatten di R. Strauss, la tetralogia wagneriana, Billy Budd e Midsummer night's dream di B. Britten ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] del periodo neoclassico sono caratterizzate musicalmente da un linguaggio a base diatonica, che appare diametralmente contrapposto al linguaggio cromatico usato da Schönberg e dai suoi allievi della corrente dodecafonica: si può dire anzi che S. e ...
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MERRITT, Chris
Federico Pirani
Tenore statunitense, nato a Oklahoma City il 27 settembre 1952. Specialista del repertorio belcantistico italiano, si è imposto come autorevole interprete rossiniano in [...] ), Bacchus in Ariadne auf Naxos (R. Strauss) e, al Festival di Salisburgo del 1996, Aron in Moses und Aron (A. Schönberg).
Dotato di note centrali piene ed espressive, dal colore scuro, M. è divenuto uno dei tenori più richiesti della sua generazione ...
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GAZZELLONI (Gazzellone originariamente), Severino
Elisabetta Di Pietrantonio
Nacque a Roccasecca, in provincia di Frosinone, il 5 genn. 1919 da Giuseppe Gazzellone e Amalia Pascarella (il G. modificò [...] avvicinò, qualche anno più tardi, alla Neue Musik. Nel 1947 partecipò alla tournée italiana del Pierrot lunaire di A. Schönberg organizzata da M. Peragallo, esperienza che lo avvicinò con entusiasmo alla musica del Novecento.
A partire dal 1949 il G ...
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Musicista francese (Montbrison 1925 - Baden-Baden 2016). Allievo di O. Messiaen e di R. Leibowitz, è uno dei più apprezzati compositori della nuova avanguardia musicale post-weberniana. Fra i principali [...] la prima esecuzione integrale di Lulu di A. Berg (1979) e il nuovo allestimento del Moses und Aron di A. Schönberg, presentato nel 1995 ad Amsterdam e nel 1996 al Festival di Salisburgo. Importante anche la produzione saggistica: Penser la musique ...
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Pablo Costales, Luís Alfonso de
Guido Zaccagnini
Musicista spagnolo, nato a Bilbao il 28 gennaio 1930. La significativa promozione della musica novecentesca nel proprio Paese (animatore dei gruppi Tiempo [...] quali B. Maderna (che diresse le prime esecuzioni di Polar e Imaginario ii), M. Deutsch (già allievo di A. Schönberg), D. Tudor (le cui proposte influirono probabilmente sulla stesura del Libro para el pianista), S. Gazzelloni (primo interprete di ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] alla rivalutazione del c. si è fatta strada nel 20° sec., specie dietro l’esempio di I.F. Stravinskij, A. Schönberg, P. Hindemith.
La pratica del c. attualmente insegnato si basa sul modello storico di Pierluigi da Palestrina, rifacendosi a una ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ’arte musicale subirono un duro colpo e i maggiori musicisti tedeschi furono costretti a trasferirsi all’estero. A Vienna, A. Schönberg e i suoi allievi, A. Berg e A. von Webern, posero la sede della cosiddetta Seconda scuola viennese, dando origine ...
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Rapée, Ernö
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 4 giugno 1891 e morto a New York il 26 giugno 1945. Come altri compositori della [...] , noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene, facendo eccezionalmente ricorso ad autori come A. Schönberg, C.-A. Debussy, I.F. Stravinskij, ancora sconosciuti al grande pubblico del cinema. Ciononostante, nello stesso periodo e ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] ad uscire da questo caos […]. Programmammo otto concerti che comprendevano, tra l’altro, i Quindici canti op. 15 di Schönberg eseguiti da Casella e la Danco, l’Ottetto di Stravinskij. La nostra ambizione arrivava ad un’esecuzione del Pierrot lunaire ...
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mitteleuropeo
mitteleuropèo agg. e s. m. (f. -a)[adattam. del ted. mitteleuropäisch, a sua volta der. di Mitteleuropa, comp. di mittel «medio, di mezzo» e Europa]. – Che si riferisce alla Mitteleuropa; abitante della Mitteleuropa, denominazione...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...