Musicista (Vienna 1872 - Larchmont, New York, 1942) di origine polacca. Studiò al conservatorio di Vienna. Fu attivo come direttore d'orchestra nei teatri dell'opera di Vienna, di Praga e di Berlino ed [...] d'avanguardia. Tra le sue composizioni, ispirate allo stile di G. Mahler e a quello delle opere giovanili di Schönberg, si ricordano Eine florentinische Tragödie (1917); Der Zwerg (1922); Der Kreidekreis (1933); un Salmo XXIII per coro e orchestra ...
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Musicista tedesco (Darmstadt 1897 - ivi 1966). Studiò a Francoforte con B. Sekles e a Vienna con M. Hauer. Compositore, maestro di cori, pianista e insegnante, ha scritto musiche influenzate dalle concezioni [...] di Hauer e di Schönberg, interessandosi anche alle esperienze elettroniche. Insegnò a Darmstadt e dal 1954 diresse lo Studio per la musica elettronica di quella città. ...
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Musicista (Stavanger 1887 - Valevåg 1952). Studiò a Cristiania con C. Elling e a Berlino con M. Reger, M. Bruch e K. L. Wolf. Sin dal 1923 adottò una scrittura atonale simile a quella di A. Schönberg. [...] Compose lavori corali, orchestrali e da camera, tra cui cinque Sinfonie, due Quartetti, la cantata per soprano e orchestra La noche oscura del alma (1939) ...
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Critico musicale italiano (Milano 1928 - ivi 2017). Collaboratore dell'Avanti, dell'Unità e di Paese Sera, ha insegnato storia della musica all'accademia di Brera. Fondatore del periodico Il diapason (1950), [...] ha pubblicato importanti saggi sul Novecento musicale europeo (A. Schönberg, I. Strawinskij, L. Nono, ecc.). Nel 1997 ha pubblicato il saggio Disordine (nuova ed., 2004). ...
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Direttore d'orchestra (Londra 1869 - Hitchin, Hertfordshire, 1944). Studiò alla Royal academy of music di Londra. Personaggio di spicco della vita musicale londinese, dal 1895 diresse i Promenade Concerts [...] alla Royal Albert Hall, divulgando la produzione di musicisti come C. Debussy, A. Schönberg, B. Bartók. Compose anche musiche teatrali, strumentali, vocali-strumentali e pubblicò il volume About conducting (post., 1945). ...
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Musicologo (Milano 1913 - ivi 1986). Laureato in filosofia, studiò musica con A. Casella. Si dedicò inizialmente all'attività cinematografica, fondando nel 1935 la Cineteca italiana. Partecipò alla nascita [...] del Centro di fonologia musicale di Milano e curò la regia di opere di A. Schönberg, E. Chabrier, J. Massenet, H. Wolf. Prof. di storia della musica all'univ. di Palermo (1957-70) e al DAMS di Bologna (1971-83), ha scritto saggi fondamentali quali: ...
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Musicologo (Hannover 1928 - Berlino 1989). Dal 1967 insegnò musicologia presso l'univ. tecnica di Berlino-Charlottenburg. Tra le sue pubblicazioni: Musikerziehung im Schleswig-Holstein (in collab. con [...] . Wiora, 1965); Wagners Konzeption des musikalischen Dramas (1971; trad. it. 1983); Grundlagen der Musikgeschichte (1977; trad. it. 1980); Schönberg und andere. Gesammelte Aufsätze (1978). Dal 1968 curò l'ed. critica dei Sämtliche Werke di R. Wagner. ...
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Musicista (Oxford 1915 - Londra 1982). Studiò in Inghilterra e in Austria, dove fu allievo di A. Webern. Autore di opere teatrali, balletti (è stato consulente musicale per il Sadler's Wells Ballet [1951-57]), [...] composizioni orchestrali, corali e da camera, spesso scritte seguendo tecniche seriali e atonali. Ha curato l'ed. ingl. del saggio di A. Schönberg Structural functions of harmony (1954). ...
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Musicologo tedesco (Berlino 1910 - Tel Aviv 2001). Dopo aver studiato a Friburgo, Berlino, Londra e Praga, nel 1936 si stabilì in Palestina; prese poi la cittadinanza israeliana. Fondatore e direttore [...] in Israele. Pubblicò alcuni importanti studî sulla musica ebraica, The music of Israel (1996), la monografia Johann Stamitz (1936), saggi su A. Schönberg e sul rapporto tra musica orientale e occidentale (Musik zwischen Orient und Okrident, 1977). ...
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Pianista canadese (Toronto 1932 - ivi 1982). Studiò composizione al conservatorio di Toronto con L. Smith, poi pianoforte con A. Guerrero e organo con F. Silvester. Il debutto concertistico avvenne nel [...] consegnò da allora all'incisione discografica la sua lezione interpretativa, spaziante dal barocco al contemporaneo, da Bach a Schönberg e Bartók. Possedeva uno stile personalissimo, talvolta non immune da critiche. Postuma è apparsa una raccolta di ...
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mitteleuropeo
mitteleuropèo agg. e s. m. (f. -a)[adattam. del ted. mitteleuropäisch, a sua volta der. di Mitteleuropa, comp. di mittel «medio, di mezzo» e Europa]. – Che si riferisce alla Mitteleuropa; abitante della Mitteleuropa, denominazione...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...