Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] alla scuola tedesca di Adolph Heinrich Gotthilf Wagner, Friedrich von Hermann, Gustav von Schmoller, Gustav von Schönberg, Heinrich Contzen, Hans von Scheel, Albert Eberhard Friedrich Schäffle, senza tuttavia appiattirsi sugli assunti di fondo ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] nuove teorie della dodecafonia, della atonalità, della politonalità" (Viaggio musicale in Italia, p. 49). Inoltre, giudicò A. Schönberg un "tragico scocciatore" e la sua musica "arte brutale e cinicamente perversa" (Viaggio musicale in Europa, p. 22 ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] delle sue personali inclinazioni, nonché degli insegnamenti attinti direttamente alle opere dei suoi autori prediletti (A. Schönberg, A. Berg, B. Bartók, Puccini), evitò di accogliere metodiche compositive troppo rigide e vincolanti: pur aderendo ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] di J.P. Ponnelle; Boris Godunov, regia J. Ljubimov), impose la presenza costante di musica moderna (Berg, Stravinskij, Schönberg, Bartók) e contemporanea (Al gran sole carico d’amore e Prometeo di Nono; Samstag aus Licht di Stockhausen), promosse ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] nel 1945 dei Pomeriggi musicali al teatro Nuovo, dove Berio ascoltò per la prima volta dal vivo musiche di Schönberg (Pierrot lunaire), Bartók, Milhaud, Hindemith, Webern. Ma Milano brulicava anche di centri minori, superando le barriere fra colto e ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] ostili e dello scarso successo presso il grande pubblico, incluse nei suoi programmi composizioni di autori contemporanei, come Schönberg, Bartók e D'Indy. Alternò, frattanto, l'attività pianistica alla composizione e dopo un memorabile ciclo di ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] Abbado diresse la suite da L’oiseau de feu di Stravinskij e strappò a un critico arcigno come Harold C. Schonberg parole di ammirazione: «Con tutta probabilità diventerà un tipo elettrizzante di direttore virtuoso» (New York Times, 8 aprile 1963 ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] ) e a dimostrare il "paradosso" della utilità e opportunità dell'esilio. L'opera dedicata al cardinale Nicola Schönberg, arcivescovo di Capua ("pontificem campanum"), intimo amico e collaboratore del cardinale Giulio de' Medici, poteva assumere un ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] 31, p. 6; La musica nel giudizio di Hegel, ibid., 35, p. 2; Bizzaria di Hoffmann, ibid., 43, p. 2; Pro e contro Schönberg, ibid., IV (1952), 10, pp. 1, 6; Un grande musicista del sec. XVII. Tricentenario di L. Rossi, in Il Mezzogiorno, II (1953), 1 ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] , risultando quindi posteriori di alcuni anni (seppure del tutto indipendenti) rispetto ai classici lavori di E. Schönberg e Chandrasekhar sull'argomento. Particolarmente interessanti risultano comunque i lavori sui sistemi binari stretti, in cui ...
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mitteleuropeo
mitteleuropèo agg. e s. m. (f. -a)[adattam. del ted. mitteleuropäisch, a sua volta der. di Mitteleuropa, comp. di mittel «medio, di mezzo» e Europa]. – Che si riferisce alla Mitteleuropa; abitante della Mitteleuropa, denominazione...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...