Musicista (Calcide 1904 - Atene 1949). Iniziò gli studî in patria e li completò a Berlino con W. Hess, Ph. Sarnach, A. Schönberg e K. Weill. Utilizzando con accenti personali la tecnica dodecafonica, scrisse [...] prevalentemente musiche strumentali, tra cui 36 Danze greche (1933-36), due balletti (1939 e 1948), una Sinfonietta (1948), varî Concerti per strumenti solisti e orchestra e molta musica da camera ...
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Sprechgesang Stile vocale nel quale si fondono le caratteristiche proprie del parlato e del canto. Adoperato per la prima volta da A. Schönberg nel Pierrot lunaire (1912), il termine fu assunto dai componenti [...] della scuola viennese e da altri compositori a essa legati. Lo S., che rivoluzionava il rapporto parola-suono aprendo al canto enormi possibilità, fu poi variamente utilizzato dalle correnti musicali d’avanguardia ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] René Leibowitz (che è stato il più attivo propagandista della dodecafonia in Francia ed è notissimo per i suoi libri divulgativi: Schönberg et son école, Parigi 1947, e Introduction à la musique des douze sons, ivi 1949), e l'inglese Humphrey Searle ...
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Musicista (Vienna 1883 - Mittersill, Salisburgo, 1945). Inizialmente influenzato dai romantici tedeschi, come Schumann, Brahms, Wagner, Wolf, oltre che da Mahler e Strauss, W. fu poi attratto dalla personalità [...] si laureò in musicologia con una tesi sul Choralis Constantinus di H. Isaak, dal 1908 studiò composizione con A. Schönberg, al quale rimase profondamente legato per tutta la vita, collaborando con lui dal 1918 per l'organizzazione dei concerti della ...
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Ullmann, Viktor. - Compositore e direttore d’orchestra austriaco (Český Těšín 1898 - campo di concentramento di Auschwitz 1944). Nato da genitori ebrei, allievo di A. Schonberg, assistente di A. von Zemlinsky [...] al Teatro dell’Opera di Praga, è stato direttore artistico dell’Opera di Ústí nad Labem. Kapellmeister e compositore alla Schauspielhaus di Zurigo, nel 1942 è stato deportato nel campo di concentramento ...
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Musicista italiano (n. Milano 1932), allievo di E. Desderi e di O. Fiume, prof. di composizione nel conservatorio di Milano, critico musicale dell'Unità (1961-66). Sensibile all'influsso di Schönberg e [...] Ode, 1982; Sembianti, 2003). Del 1995 è, invece, il Furioso per violino e pianoforte. Tra i suoi libri Guida all'ascolto della musica sinfonica (1967), A. Schönberg. L'uomo, l'opera, i testi musicali (1975), oltre a traduzioni di scritti dello stesso ...
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serialismo integrale
locuz. sost. m. – Nella musica, tecnica compositiva basata sull’applicazione dell’organizzazione seriale non solamente all’altezza delle note (come nella dodecafonia di A. Schönberg [...] da O. Messiaen, il s. i. trova un pieno sviluppo nell’opera di P. Boulez, autore del celebre pamphlet intitolato Schönberg est mort! (1952), che inaugura una stagione di profondi cambiamenti stilistici. La nuova tendenza si diffonde grazie ai celebri ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] . Terminata la Seconda guerra mondiale, cui prese parte, si trasferì in California, dove ebbe modo di studiare composizione con Schönberg, che si era stabilito qualche anno prima a Los Angeles per sfuggire al nazismo. Studiò anche pianoforte, con B ...
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Musicista (Filadelfia 1905 - Fort-de-France 1964). Studiò all'univ. di Pennsylvania e al Curtis Institute di Filadelfia, perfezionandosi poi a Parigi con N. Boulanger e a Berlino con A. Schönberg. Autore [...] di lavori teatrali, di composizioni corali, orchestrali e da camera, di musiche per film ...
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Critico musicale (Vienna 1898 - Zurigo 1980). Allievo di Alban Berg, ha pubblicato su di lui nel 1937 un'ampia biografia. Cittadino svizzero dal 1961, fu autore di numerosi saggi e monografie su Haydn, [...] Beethoven, Wagner, Schönberg (su quest'ultimo si ricorda in partic. Arnold Schönberg, oder der conservative Revolutionär, 1968). Dal 1959 insegnò teoria musicale e storia della musica a Zurigo. ...
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mitteleuropeo
mitteleuropèo agg. e s. m. (f. -a)[adattam. del ted. mitteleuropäisch, a sua volta der. di Mitteleuropa, comp. di mittel «medio, di mezzo» e Europa]. – Che si riferisce alla Mitteleuropa; abitante della Mitteleuropa, denominazione...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...