GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] , ma non prese parte all'interrogatorio, che si concluse con l'invio della Rispoli nel monastero della Consolazione. Scettico ma curioso, il G. chiese informazioni ad alcune suore di nobile condizione presenti nel monastero, le quali gli confermarono ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] era sintomo l'invio a Parigi del nunzio straordinario A. Ranuzzi, il C. si fece poche illusioni in proposito.
Scettico sulla possibilità di convincere Luigi XIV ad entrare nella lega antiturca (questa costituiva il punto foéale della politica estera ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] , nonostante personalmente non approvasse la teoria della res cogitans. Riguardo alle possibilità della scienza, assunse un atteggiamento scettico: il concetto è per lui uno strumento puramente umano, che può fare affermazioni solo in base alla legge ...
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PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] probabilità, nell’aprile del 1313 per consentire la canonizzazione di Celestino V: Petroni, infatti, si mostrò assai scettico nei confronti di quasi tutti i miracoli attribuiti a Pietro da Morrone, giudicandoli non sufficientemente provati, e affermò ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] vescovo di Olmütz gli descrisse i vampiri e i misfatti che commettevano nel suo paese, il D. si mostrò scettico. La lettura della gazzetta di Vienna, che informava abbondantemente sulle storie dei vampiri, lo fece ritornare però sui suoi ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] un equilibrio tra esperienza ed esame razionale delle prove sensibili e percettive, portò al trascendentalismo e quindi all’errore scettico, da un lato, e agli sviluppi del pensiero panteistico di Fichte, Schelling ed Hegel, dall’altro (ibid., pp. 35 ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] nella vita del Rospigliosi; nell'agosto 1643, scrivendo allo zio e al fratello a proposito della ventilata promozione, si era mostrato scettico: "Poiché oltre al non havere io talento né merito per essere adoprato in un posto di quella sorte, è certo ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] fosse accolta da parecchi diplomatici presenti alla corte francese, il nunzio per proprio conto si mostrò sempre assai scettico su questa versione che pure gli faceva onore e la respinse nella sua corrispondenza con Francesco Barberini, indicando ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] abati. Scrivendo a Ercole II il D. si diceva inoltre favorevole alla proclamazione dello ius divinum della residenza, ma scettico circa l'attuazione dei decreti di riforma. Quando, nel marzo del 1547, sorse il problema della traslazione del concilio ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] per risolverla, si interessò soprattutto la congregazione di Propaganda Fide, come nei dispacci si riferiva. Il G. si mostrava assai scettico e perplesso sul peso che un intervento di Roma avrebbe potuto avere, a livello di politica europea, in tale ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...