FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] ) e la sorella nubile Girolama (1778), il F. divenne sempre più solo, sempre più concentrato nella redazione delle Notizie e sempre più scettico sulla sorte dei valori in cui aveva creduto ed ai quali cercava di tener fede sia sul piano religioso sia ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] esaminare la fattibilità di uno studio per la deviazione dell'Arno. Il progetto era stato ideato dal Soderini, ormai scettico sulle possibilità di riconquistare Pisa con un attacco militare e prenderla per fame. L'Arno doveva essere deviato presso ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] in Diritto e giurisprudenza, XXXII [1917], pp. 219 ss., contrario alla soppressione dell'autorizzazione maritale, anche se scettico sull'utilità pratica di riforme in simili materie; Deroghe e riforme al codice civile in materia di adozione e tutela ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] con Einaudi.
Come è ben noto, Einaudi non può essere considerato un marginalista tout court. E ciò non solo perché scettico sulla reale fecondità del «calcolo utilitario» alla Jeremy Bentham, che Einaudi definiva come il prodotto della «somma boria ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] nella sfera religiosa, più che strumentale al raggiungimento di una separazione fra i due poteri. Ecco dunque lo scetticismo di Rucellai, fin dal 1766, per i propositi, che andavano ben oltre l’imposizione della riallivellazione obbligatoria dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] della carriera di Pais –, anche inesatta, nella misura in cui non tiene conto delle sostanziali differenze tra il radicale scetticismo pirronistico e il criticismo del nostro storico, che mai osò negare valore alla storia in sé o sostenere a priori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] storici musulmani delle crociate per apprendere e far apprendere il loro punto di vista, il loro sguardo, ora compartecipe ora scettico ora ostile, sul mondo latino e franco che aggrediva il Vicino Oriente arabo. Un esercizio su cui nella letteratura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di David Hume segna profondamente la cultura illuminista europea per il tentativo [...] i diversi punti di vista. Demea è un rigido dogmatico esponente del misticismo, Cleante un deista illuminato e Filone uno scettico spregiudicato. Il tema in discussione è la possibilità di conoscere gli attributi di Dio e i disegni della provvidenza ...
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MENICHELLA, Donato
Pierluigi Ciocca
– Nacque il 23 genn. 1896 a Biccari, in Capitanata, da Vincenzo e Irene Checchia, proprietari di una media azienda agricola.
Diplomato ragioniere nel 1913 all’istituto [...] : «Vedeva in Menichella il banchiere avveduto e geniale, il tecnico dalla sconfinata competenza, il conoscitore di uomini scettico e scaltro, il negoziatore paziente e infaticabile, il realizzatore concreto ed efficiente» (A. D’Aroma, M., Einaudi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] parte di vapori di mercurio, Bohr invocò salti quantici all'interno degli atomi di mercurio; egli, tuttavia, rimase scettico sul grado di generalità da attribuire alle proprie ipotesi, che reputava valide esclusivamente nella descrizione di sistemi ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...