Paleontologo, nato a Luján nel 1854 (secondo altre fonti a Moneglia, Chiavari, il 19 settembre 1853), morto nel 1911. È senza dubbio il principale studioso di scienze naturali che l'Argentina abbia avuto [...] argentini ed europei, tendono a dargli ragione. L'atteggiamento della scienza europea continua, tuttavia, a mostrarsi troppo scettico, e talvolta a sdegnare questo problema; ma oggi che le passioni personali sono spente, s'impone una considerazione ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] vivantiano appaiono ormai saldamente infisse in una concezione dalla fisionomia ben definita: un empirismo scientifico, non «scettico» (Il nostro programma, cit., p. I), impregnato di venature positivistiche e sociologiche. Vivante fece del diritto ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] dagli studi di Mango (1972) sulle convenzioni ecfrastiche della letteratura mediobizantina si è però diffuso un atteggiamento più scettico, che ha posto in forse l'esistenza degli oggetti dell'ékphrasis e che ha visto nell'enfasi della descrizione ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dal luogo in cui la Provvidenza li avea fatti nascere» (cit. in Bosna 1994, p. 120). Critico, o piuttosto scettico, sull’obbligo scolastico era anche una mente illuminata come Pasquale Villari, per il quale prima dell’istruzione occorreva promuovere ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] ai suoi assistenti, se ne assunse il compito ‒ l'iniziativa sarebbe potuta facilmente fallire. L'approccio di Pinel era scettico nei confronti delle teorie eziologiche dell'epoca: egli riteneva che la causa più probabile dei disturbi mentali fossero ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] marginale. Di conseguenza, nella fase iniziale della Seconda guerra mondiale lo Stato maggiore della Marina tedesca si mostrò scettico sulla possibilità di usare la flotta sottomarina contro i mercantili; anche in seguito, la teoria non andò al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] diritti fondamentali dalla scienza giuridica o da fonti giuridiche extralegislative, anche perché Menger fu legalista e conservatore, scettico nei confronti dei giudici e nella loro capacità di innovare (p. 214). La novità rappresentata da Menger ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] è giusto ricordare almeno l’architetto narratore Max Frisch , che nel romanzo Homo faber (1957), esplora con umanesimo scettico il rapporto fra arte e prassi tecnologica, rappresentando un uomo fiducioso nella tecnica, l’ingegnere Walter Faber, il ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] di presidenza e segretariato de concilii negotiis extra ordinem);del primo raccomandava la nomina in tempi brevi, mentre era scettico sull'istituzione del secondo, che dipendeva dalla segreteria di Stato, e accolse la notizia della sua formazione con ...
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MUNARI, Bruno
Rosa Monaco
– Nacque a Milano il 24 ottobre 1907 da Enrico Munari e da Pia Cavicchioni.
Il padre, capocameriere presso il ristorante Gambrinus di Milano e la madre, ricamatrice di ventagli, [...] guerra, mettendo al riparo la sua famiglia a Badia Polesine. In pieno conflitto mondiale, e immediatamente dopo, Munari, scettico nei confronti del linguaggio verbale, produsse opere di gusto quasi dadaista, tutte caratterizzate da un’arguta e ilare ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...