commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] , da Divorzio all’italiana a Brutti sporchi e cattivi), ora umoristico e disincantato, ora cinico e impietoso, ora scettico e melodrammatico, quasi sempre grottesco.
C. musicale Denominazione entrata in uso nel 18° sec. per designare genericamente le ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA.
Sommario. - Storia diplomatica (p. 1103); Le operazioni militari (p. 1130); Danni di guerra (p. 1169); Legislazione italiana di guerra (p. 1172).
Storia diplomatica.
1. Dopo [...] . Il 9 maggio G. Astakhov esprimeva la sua soddisfazione per il mutato tono della stampa tedesca ed il 17 si dichiarava scettico sulla possibilità di un accordo anglo-russo ed ottimista circa il miglioramento dei rapporti tedesco-sovietici. Il 20, lo ...
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. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] non fu più l'incontenibile cavaliere che aveva "brio y corazón en las carnes", ma un elegante uomo di mondo, scettico, cinico, gaudente: della stessa stoffa dei personaggi delle altre commedie: persino fraterno a Tartuffe in ipocrisia. Certo il fine ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] nazionalità spagnola, e ciò spiega l'immenso, sempre crescente favore che ebbe il dramma. Libertino sacrilego, credente e scettico secondo la passione che lo agita, beffardo e cavalleresco, sprezzante d'ogni costrizione religiosa e sociale, è però ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] non dipendono solo dagli interessi concreti ma anche, almeno in ugual misura, dalla concezione globale del mondo: chi è scettico nei riguardi dell'immortalità dell'anima, chi ritiene che l'unica realtà sia quella visibile, si affida più volentieri a ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a cura di G. Cozzi, Roma 1980, pp. 458-461; per il rilievo della categoria di scandalo in Sarpi cfr. V. Frajese, Sarpi scettico, cit., pp. 359-369.
88 A. Lebigre, La police. Une histoire sous influence, Paris 1993, pp. 38-45; un quadro complessivo in ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] della prova giudiziaria più esigente, quale si richiede, ad es., ai fini di una condanna penale. Essa esclude solo il dubbio scettico, il dubbio iperbolico (Cartesio). Fuori di queste ipotesi, la prova (non solo) giuridica può esser data anche da una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica: luoghi, scuole e caratteristiche
James Warren
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo ellenistico della [...] origini, hanno probabilmente un intento polemico verso gli altri accademici contemporanei, incluso Filone, che ha un’inclinazione più scettica. Il suo non è certo un caso isolato: i dissensi e le divisioni all’interno della stessa corrente filosofica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia seicentesca rielabora in differenti modi la concezione della sostanza [...] Nella filosofia seicentesca fu Descartes a produrre una brusca rottura rispetto alla tradizione aristotelico-scolastica. Il percorso scettico che condusse Descartes alla fondazione di un nuovo sapere, ebbe delle ripercussioni decisive sul concetto di ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] e che sarebbe stato poi dello stesso Valier. Comunque, il C. era profondamente restio alle dispute filosofiche e scettico sulla validità delle sistemazioni teoriche, e preferiva impegnarsi invece in un lavoro di chiarimento dei testi classici. Una ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...