BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] un "fronte unico rivoluzionario".
Negli anni Venti, pur accentuando l'impegno antifascista, Il Risveglio si mostrò sempre scettico sulla possibilità dell'attività unitaria quale, ad esempio, venne proposta dai socialisti italiani agli anarchici, ai ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] dei suoi due figli, Mario e Fabio. Il raggiungimento dell'unità italiana non gli recò alcuna soddisfazione. Profondamente scettico circa la natura del nuovo Regno, critico nei riguardi della nuova classe dirigente, il C. preferì non partecipare ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] nella seconda parte del terzo volume del Diritto ecclesiastico, pp. 101-118). Chiaramente avverso al Febronio, egli si dimostra scettico di fronte alla possibilità e all'utilità di una riforma che tolga i deprecati abusi della Curia papale, in quanto ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] 1924, pp. 122-131; G. Soranzo: Il Papato, l'Europa cristiana e i Tartari, Milano 1930, pp. 114-119 (ingiustamente scettico sull'autenticità del racconto); Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., III, coll. 461 s. (sub voce Anselme); Encicl. Ital ...
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Sanders, George
Daniela Angelucci
Attore cinematografico inglese, nato a Pietroburgo il 3 luglio 1906 e morto suicida a Barcellona il 25 aprile 1973. Raffinato e affascinante, con il suo naturale atteggiamento [...] suicidio ‒ annunciato molti anni prima all'attore David Niven ‒ sembrano essere sinistramente in linea con il suo personaggio scettico e noncurante: S. lasciò alcune ironiche righe indicando nella noia il motivo del suo gesto.
Bibliografia
R. Van ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] du siècle di A. De Musset. Una posizione solitaria nel suo tempo occupa lo Stendhal: formato a una cultura ideologica e scettica, assorto in un suo programma di felicità egoistica, ma non volgare, egli ritrasse, e incise, a tratti finissimi (Le Rouge ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] fede e d amore (Primer llibre de poemes, 1914), nonostante il maggiore perfezionamento formale, sembra essersi velata d'un decadentismo scettico e malato (Canfons de taverna i d'oblit). È ritornato però ai motivi della terra e del mare con le Canfons ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] accinge alla ricerca senza sapere a priori quali siano per esserne i risultati. Ed è appunto questo carattere laico, scettico e, in un certo senso, areligioso, della critica filosofica e storica moderna che conferisce al modernismo "moderno" assoluta ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] mostrato che, mentre gli sforzi di concretizzare le iniziali proposte teoriche venivano intensificandosi, uno spirito scettico aleggiava intorno al tavolo dei negoziati facendo ricordare agli europei quanto fosse recente il riconoscimento collettivo ...
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MILL, John Stuart
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giulio CAPODAGLIO
Filosofo ed economista inglese, nato a Londra il 20 maggio 1806, morto ad Avignone l'8 maggio 1873. Educato dal padre James (v.), [...] del M. parte da un punto di vista che si può definire come in generale assai affine al positivismo scettico del Hume, proponendosi infatti di determinare la metodologia della scienza empirica quale si presenta possibile dopo la dissoluzione humiana ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...