GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] e nelle amministrative del 1914, ma il progetto di una sua candidatura nel collegio cremonese di Pescarolo naufragò contro lo scetticismo degli agricoltori e il clericalismo dei cattolici, lasciandogli in bocca non solo l'amaro del fallimento, ma una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capitalismo ottocentesco deve il proprio consolidarsi e l’affermazione dei [...] della nascita e consolidamento del sistema capitalistico e del mercato che ne dovrebbe essere il regolatore, esprimendo uno scetticismo di fondo nei confronti anche di quegli aspetti a cui lo stesso Marx aveva riconosciuto un valore progressivo e ...
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PICCARDI, Giorgio
Silvano Fuso
PICCARDI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 13 ottobre 1895 e crebbe nella villa di Capalle del padre Ludovico.
Nel 1913 si iscrisse al Reale Istituto di studi superiori [...] prendere le distanze da chi voleva utilizzare le sue teorie a sostegno di discipline pseudoscientifiche; dall’altro doveva battersi per vincere lo scetticismo che il resto della comunità scientifica manifestava nei confronti delle sue ricerche. Lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di Thomas Reid e della scuola scozzese del senso comune nacque come reazione [...] nell’Ottocento
Nonostante il senso comune fosse stato considerato soltanto una difesa bigotta della religione di fronte all’ateismo e allo scetticismo, nel corso dell’Ottocento la filosofia di Reid e dei suoi epigoni ebbe un’influenza più vasta e in ...
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MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] la funzione di insostituibile sostegno della fede e della religione, in opposizione a ogni forma di relativismo e di scetticismo.
Contro le derive della modernità e, in particolare, contro il suo «grande patriarca», Immanuel Kant, Morando sostenne i ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] sabbia, 1984). Una fase ulteriore della stessa ricerca è rappresentata da Palomar (1983), in cui un più aperto scetticismo dello scrittore tende a tradursi in una specie di inattendibile sistema, mentre il narrare viene scomposto nelle sue funzioni ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] cauto fideismo, in quanto Dio solo è riconosciuto capace di indicare all'uomo la verità. Storicamente è soprattutto la lezione scettica di M. che ha avuto fortuna, sia direttamente, sia attraverso la Sagesse di P. Charron. La diffusione degli Essais ...
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Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] era già un mondo di civiltà tarda e matura e in crisi di trasformazione; mentre il razionalistico, elegante e saggio scetticismo del sec. XVIII stava tramontando nel fastoso pathos romantico: e l'Inghilterra a uno svolto della sua storia, fra il ...
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INFORMAZIONI
Angelo TAMBORRA
Per le agenzie giornalistiche di informazione, v. giornale e giornalismo (XVII, p. 184; App. I, p. 675; e in questa seconda App., I, p. 1057). Per i ministeri, gli uffici [...] 'Italia, il Portogallo, la Romania, la Svizzera, la Transgiordania e l'Ungheria.
Apertasi in un clima di scetticismo - dovuto alla tensione internazionale imperante - tutti i dibattiti si polarizzarono intorno alle due diverse concezioni, occidentale ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] per il riformismo aveva poi il suo corollario nel rifiuto del massimalismo in materia di riforme costituzionali: il suo scetticismo sull’illusione di una grande riforma costituzionale andava qui a colpire il nuovo orientamento del Partito socialista ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...