LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] un fenomeno. Saremmo caduti allora in una specie di scetticismo di tipo protagoreo? no: infatti questo mondo di come sia astratta e dall'altra come involga il pericolo dello scetticismo se, applicandola a Dio e traendone tutte le conseguenze, si ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] nell'epistemologia di K. Popper). Nei confronti della critica della dicotomia tra giudizi analitici e sintetici e dello "scetticismo verso l'analiticità" proclamato da Quine, appare assai rilevante per il suo equilibrio e rigore la distinzione di ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] della biomatematica
Per i motivi appena menzionati, lo sviluppo della b. è stato frenato in passato da un certo scetticismo da parte dei biologi sulle effettive capacità della matematica di descrivere i sistemi biologici. Ciò ha comportato difficoltà ...
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GIOVANNI di Jandun (Iohannes de Ianduno)
Guido Calogero
Amico e collega di Marsilio da Padova all'università di Parigi nei primi decennî del sec. XIV. Collaboratore di Marsilio nella stesura del suo [...] non dimostrabili dalla ragione. Così la dottrina averroistica della duplice verità si atteggia in lui nella forma di uno scetticismo che svaluta la conoscenza razionale nel suo contrasto con la fede.
Bibl.: K. Werner, Der Averroismus in der christl ...
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GASTREA (o Gastraea)
Giuseppe Montalenti
La teoria della Gastrea è una teoria dell'origine monofiletica di tutti i Metazoi, e un tentativo di interpretazione filogenetica dell'omologia dei foglietti [...] primitive. Una teoria simile fu proposta dal Ray Lankester, con il nome di teoria della planula. Oggi, il giusto scetticismo con cui si considerano queste troppo ardite e troppo vaste speculazioni, veri "romanzi" filogenetici, e la conoscenza più ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] aggiungono quello del 'comunismo' (inteso come proprietà comune delle scoperte), del disinteresse e del 'dubbio sistematico', o 'scetticismo organizzato', si ricava nell'insieme il quadro ideale di un mitizzato campus della Nuova Inghilterra, in cui ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] alla prova i problemi filosofici per distinguere fra quelli razionalmente risolvibili e quelli insolubili, da lasciare appunto allo scetticismo e alla retorica.
Verso il 146 Galeno iniziò gli studi di medicina, professione alla quale il padre avrebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] nella sua versione anglo-olandese (Prolusio in gymnasio Ticinensi […], 1742). È una lettura caratterizzata da un moderato scetticismo e un eclettismo che mutua elementi da vari sistemi filosofici, senza mai intaccare le prerogative della metafisica e ...
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SAGREDO, Alvise (Luigi). – Nacque il 17 novembre 1616 a Venezia, nella parrocchia di S. Stin, dal ramo detto di S. Francesco della Vigna, dove era situato – ma in quei giorni dato in affitto – il palazzo [...] , Marco Gerardo, Stefano, Gerardo, tutti senatori, e Cecilia andata sposa ad Antonio Diedo di Vincenzo, senatore.
Nonostante lo scetticismo del padre verso la cultura (Gullino, 2014-2015), la sua fu un’istruzione di alto livello, tanto da essere ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] d'altra parte all'affermazione prepotente di una vocazione, che mal si sarebbe conciliata con l'immagine di amabile scetticismo e di ironico disincanto che di sé egli volle sempre rilasciare, ma prolungavano verso il futuro e traducevano in ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...