FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] verso la donna che lo aveva tradito. Altre note canzoni cantate dal F., ma completamente in contrasto con la figura dello "scettico" che lo rese famoso, furono Abat-jour di E. Neri e M. Cobianco (1920), una delle sue interpretazioni più sentimentali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli empirici
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli empirici sono una setta, cioè un gruppo di intellettuali che sceglie [...] di raccogliere in sé l’eredità del padre fondatore della medicina antica); la relazione con la filosofia scettica, in particolare con lo scetticismo pirroniano (la natura non è comprensibile, la medicina non è vera scienza, non possiede una vera ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] , a suo parere più elevata, poiché presume un'esperienza più vasta e completa, mai unilaterale. Così un vago scetticismo e un'identificazione di morale e religione sono le caratteristiche principali di questa fase del pensiero del Cecconi.
Durante il ...
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DVB-H (Digital video broadcasting-handled)
Enrico Menduni
Primo standard che permette di vedere la TV digitale su un telefono cellulare UMTS (Universal mobile telecommunications system) dotato di uno [...] di telefonia mobile, poi gradualmente da tutti gli altri. Il servizio è stato all’inizio circondato da scetticismo, in parte dovuto alle ridotte proporzioni degli schermi e alla difficoltà della visione, in parte alle caratteristiche, subito ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] l'esposizione di Sesto, da cui deriva l'immagine del G. effettivamente scettico e nichilista, sia in realtà deformata dalla sua intenzione di dossografo dello scetticismo, e debba quindi cedere il passo all'esposizione dello Pseudo-Aristotele, nella ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] tutte le norme del vivere sociale, apre la fase più significativa della carriera di DeL. e prelude al radicale scetticismo storico e politico di quello che probabilmente è il suo capolavoro, Libra (1988; trad. it. 1989): ricostruzione fittizia del ...
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Pseudonimo dello scrittore francese François-Anatole Thibault (Parigi 1844 - Saint-Cyr-sur-Loire 1924). Non fu grande creatore di personaggi, ma seppe esprimere con evidenza e ironia i suoi gusti, le [...] vena è espressa in racconti o leggende, cristiani, medievali, squisitamente miniati, con una simpatia artistica che coesiste col suo scetticismo da discepolo di J.-E. Renan: Balthasar (1889), L'étui de nacre (1892), Le puits de Sainte-Claire (1895 ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] di Dio, la mente umana per sé stessa è riconosciuta impotente a cogliere la verità: tutti gli argomenti dello scetticismo ritornano, associati a quelli del misticismo, a dimostrare la fallacia e relatività della conoscenza sensibile e l'insufficienza ...
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THOMSON, James
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Port Glasgow il 23 novembre 1834, morto a Londra il 3 giugno 1882. Figlio d'un marinaio, fu educato al Caledonian Asylum e conobbe fin dall'infanzia [...] ma con un vivo senso della realtà; mosso da elevate aspirazioni spirituali ma prostrato da una grave melanconia e dallo scetticismo verso ogni forma di umano progresso, il Th. ha tratto da queste tendenze contrastanti una poesia cupa, fortemente ...
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MIKSZÁTH, Kálmán (Colomanno)
Giulio de Miskolczy
Novellista e romanziere ungherese. Nato il 16 gennaio 1847 a Szklabonya, chiamata più tardi dal suo nome Mikszáthfalva, lasciò presto la carriera amministrativa [...] (Il fatto del giovane N. con Maria T., 1908), sono scritti in generale con una forte vena satirica e con molto scetticismo, nei riguardi della vita politica della sua epoca e del problema sociale della gentry ungherese. Un buon romanzo storico è A ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...