SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] storia della filosofia, 13 (1958), pp. 58-76; N. Badaloni, Introduzione a G.B. Vico, Milano 1960; T. Gregory, Scetticismo ed empirismo. Studio su Gassendi, Bari 1961; Id., L'idea di natura nella filosofia medievale prima dell'ingresso di Aristotele ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] Sant'Agostino, della certezza interiore, il regno del pensiero pensante diventa invece proprio il punto d'appoggio per il superamento dello scetticismo: e in esso si apre allo sguardo un fecondo campo di ricerca, che non si percorre con l'aiuto dell ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] , fin dalla prima esposizione nel 1859, l'applicazione dei concetti evoluzionistici al c. umano fu accolta con notevole scetticismo. Negli anni Trenta del 20° sec., a partire dai lavori di tre dei padri fondatori del moderno pensiero evoluzionistico ...
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Qualunque azione, volontaria o involontaria, che ecciti lo sdegno degli dei e reclami, perciò, la punizione degli uomini, affinché il diritto umano e sacrale, che quell'azione ha offeso, sia reintegrato [...] poteva ravvisare il reato di empietà.
1. Anzitutto il non creder negli dei; sempre, tuttavia, che questo scetticismo in materia religiosa si manifestasse mediante un comportamento esteriore, giacché nella formula adoperata per definire un tal reato ...
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SCALVINI, Giovita
Mario Marcazzan
Patriota e letterato, nato a Botticino il 16 marzo 1791, morto a Brescia il 1° gennaio 1843. Ebbe spirito inquieto, avventuroso, indole appassionata, sensibilità delicata [...] lo scritto, importante perché espressivo d'una generazione che assetata del "fortemente operare" tenta sottrarsi alla suggestione dello scetticismo foscoliano, non fu per allora pubblicato, e vide la luce postumo, a cura del Tommaseo. Alla Biblioteca ...
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LEISEWITZ, Johann Anton
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Hannover il 9 maggio 1752, morto a Brunswick il 10 settembre 1806. Laureatosi a Gottinga nel 1774, percorse rapidamente la carriera legale e amministrativa, [...] dell'Aufklärung al periodo tumultuoso dello Sturm und Drang. I suoi presupposti mentali sono l'empirismo del Locke e lo scetticismo del Hume, del Montaigne e del Bayle, gli autori filosofici più cari al L.; ma più potentemente conferirono alla genesi ...
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Nato a Charlton (Hertfordshire) il 19 gennaio 1813, morto presso Londra il 15 marzo 1898. Tecnico di grande ingegno e fervida fantasia, legò il suo nome al processo di conversione della ghisa in acciaio. [...] della ghisa venne comunicato pubblicamente dal B. nel 1856 in una riunione della British Association. Accolto dapprima con grande scetticismo, esso venne applicato dal B. in una piccola fonderia sita in un sobborgo di Londra (St. Pancras) e, dopo ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] i propri risultati, e ottenne un certo successo di stampa e di pubblico. Ma i biologi, per lo più, erano scettici, e taluno cominciò a insinuare il sospetto che i risultati fossero stati falsificati. Nacque una polemica che si trascinò per alcuni ...
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ALKAMENES, 1° (v. vol. I, p. 255)
A. Delivorrias
Gli studi più recenti sullo scultore non hanno ampliato la prospettiva delle ricerche sull'argomento. Mentre restano oscuri i particolari biografici e [...] ignoti antagonismi artistici nell'antichità classica, una testimonianza di tale contrasto sarebbe accettabile, e con un certo scetticismo, solo se si fosse riconosciuto un tipo statuario dell'Afrodite contemporaneo alla Nemesi, con un incontestabile ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] fautori e che la tradizione dogmatica in filosofia possiede più che sufficienti argomenti per confutare i dubbi degli scettici. Inoltre la comune esperienza derivante dai sensi ci indica che la certezza si può raggiungere: conclusione rifiutata dagli ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...