Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] tendenza progressiva, le moderne concezioni liberali, l'insegnamento dell'Alfieri, del Foscolo e del Leopardi spogliato del suo scetticismo, nonché quel congiungimento tra cultura e vita, che resterà alla base della sua opera pedagogica e critica. Fu ...
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. Sono così chiamate (ingl. Adventists o Second Adventists, dal lat. adventus "venuta") alcune sette protestanti, la cui caratteristica storica è d'aver fatto rivivere, in epoca a noi vicina, l'antica [...] (New York), dove morì nel 1849, vi attraversò, nel 1816, una crisi religiosa che lo ricondusse dallo scetticismo fra i battisti, cui la sua famiglia apparteneva. Autodidatta, dedicatosi allo studio della Bibbia, egli respingeva ogni interpretazione ...
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Sofista e filosofo eclettico dell'età di Adriano. Nato ad Arelate (Arles) in Provenza circa l'85 d. C., morì dopo il 143 d. C., ma prima del 176. In Marsiglia ricevette probabilmente l'educazione greca [...] senza atteggiamenti originali di pensiero, fu seguace del probabilismo della nuova accademia, anzi riunì in sé le due tendenze dello scetticismo, l'accademica e la pirroniana. Ma il tratto più caratteristico in lui è dato dall'interesse per la varia ...
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Uomo di stato danese, ma tedesco di nascita, essendo nato nel Hannover il 13 maggio 1712. Suo padre, il barone Gioacchino B., era possidente; il nonno materno, Andrea B., era stato l'autorevole ministro [...] dell'alta società del secolo, congiunta a una grande amabilità naturale.
Seriamente religioso, non fu mai sedotto dallo scetticismo dell'epoca, ma rimase sempre un luterano ardente, benché tollerante. Come diplomatico aveva lo sguardo sicuro nel ...
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NAIPAUL, Vidiadhar Surajprasad
Rosario Portale
Romanziere e saggista trinidadiano naturalizzato britannico, nato nell'isola di Trinidad il 17 agosto 1932. Ha studiato al Queen's Royal College di Port [...] sociale, la ricerca di nuovi valori. Tutti questi temi, che N. descrive di volta in volta con autoironia, scetticismo o viva partecipazione, sono inseriti in un caleidoscopio narrativo sofferto e dolente, nel quale l'autobiografismo sfocia spesso in ...
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riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agire umano e i tempi [...] un limite strutturale della natura umana. A fianco e oltre l’ottimismo della virtù, la questione del successo è trattata da M. con scetticismo: perché l’azione abbia esito felice, il soggetto ha bisogno di un r. con i tempi del quale egli, con la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante alcune convergenze sul piano della critica all’autorità della Chiesa e sulla [...] negativa della stessa tesi. E proprio quest’approccio che Erasmo adotta nel De libero arbitrio. Da un lato, l’atteggiamento scettico non è contraddittorio con la fede: molti Padri della Chiesa l’hanno provato; anzi, la sospensione del giudizio è una ...
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modalità
Claudio Pizzi
Le quattro modalità fondamentali – necessario, possibile, impossibile, contingente – e le loro interrelazioni hanno ricevuto una prima trattazione sistematica nell’Organon di [...] relativi a uno stato di riferimento. La rigorizzazione del concetto di modalità così ottenuto ha reso poco plausibile lo scetticismo manifestato da filosofi come Wilard V.O. Quine verso la logica modale e la sua presunta compromissione con la ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] filosofia moderna. Cartesio, riprendendo il tema agostiniano dell’appello all’interiorità come garanzia contro qualsiasi forma di scetticismo, trovò nel cogito il fondamento della sua gnoseologia e della sua metafisica. E il cogito come pensiero ...
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Storico, archeologo, erudito francese (Saint-Servan, Ille-et-Vilaine, 1843 - Roma 1922). Fu studioso fedele al più rigido e scrupoloso metodo storico accompagnato da una conoscenza notevolissima dei problemi [...] sottomise. L'Histoire però risente, nello stile elusivo e nella sottile polemica, dei limiti e dei pregi dello "scetticismo" del D.: equilibrio tra le tesi "ufficiali" e le conclusioni indipendenti, con notevole apertura verso i diversi orientamenti ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...